Presa in carico la questione dell’eliminazione del sanatorio di Montecorvino Pugliano: le dichiarazioni del sindaco Lamberti
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Dopo aver ottenuto circa dieci milioni di euro per i casi delle discariche di Parapoti e Colle Barone il sindaco di Montecorvino Pugliano Gianfranco Lamberti ha preso in atto la questione di un altro edificio abbandonato: si tratta del sanatorio antitubercolare sito nel bosco San Benedetto, luogo prediletto dai residenti del posto e destinato soprattutto al relax e attività di svago all’aria aperta.
La nascita dell’”ecomostro”, una struttura di 7500 mq, 150 stanze e 5 piani, mai completato, risale nel lontano 1948, e si spinge negli anni tra varie cause parlamentari e sprechi amministrativi ed economici, per cui non è mai stata presa in considerazione l’idea di un risanamento della zona: obiettivo trascurato fino a ieri, 27 aprile, giorno in cui l’amministrazione Lamberti ha deciso di attuare un sopralluogo con consequenziali atti formali.
Il sindaco Lamberti ha dichiarato sui social: “Ieri sopralluogo ad un altro monumento alla incuria ed allo scaricabarile irresponsabile di questi anni, a Montecorvino Pugliano. La struttura fatiscente e pericolosissima del sanatorio mai usato, di proprietà Asl, versa in uno stato di abbandono gravissimo. Rischi enormi, incredibili! Omissioni ed irresponsabile inerzia. Assumeremo prestissimo i necessari provvedimenti per evitare, come stiamo facendo per le aree di Colle Barone e Parapoti, che tutto rimanga cosi nel rimbalzo di responsabilità furbesco e colpevole. Insieme all’Ente Bosco San Benedetto, tuteleremo salute ed ambiente, i nostri tecnici hanno avuto disposizioni precise e presto assumeremo gli atti conseguenti! Una nuova storia, contro ruderi ed abbandono! Ci sono documenti allucinanti sui rischi, che abbiamo già acquisito, che produrremo in tutte le sedi! Comprese le foto delle numerose carcasse di bovini, pecore e capre, rinvenute in ogni angolo della vecchia struttura! Che roba!”
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