Melella Group dona 500 mascherine al Comune di Montecorvino Pugliano, altro contributo dopo le 450 di qualche giorno fa
Il Comune di Montecorvino Pugliano ha ricevuto altre 500 mascherine in donazione. È stato il sindaco Alessandro Chiola ad accogliere in Municipio gli amministratori della Melella Group S.p.A, Mirko e Gianpiero Melella, la cui sede è situata nel territorio di Montecorvino Pugliano e si occupa di Trasporto, Logistica e Spedizioni su tutto il territorio nazionale ed europeo.
Così come è avvenuto con le 450 mascherine di tipo FFP2, donate qualche giorno fa sempre dalla famiglia Melella, anche una buona parte di questo lotto di dispositivi di protezione individuale sarà donato agli operatori sanitari dell’Ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno, affinché possano operare in tutta tranquillità senza il rischio di contagiarsi. «In questi giorni – afferma il Sindaco Chiola – sono in continuo contatto con il personale sanitario del nosocomio salernitano e tutti mi chiedono la carenza di mascherine, per cui mi sento in dovere, come cittadino e come amministratore, di regalare questi dispositivi di sicurezza a tutti coloro che lavorano quotidianamente in prima linea».
“Oltre che ringraziare la famiglia Melella – sottolinea il Primo Cittadino – desidero invitare ancora una volta la cittadinanza a restare a casa, per qualsiasi necessità è attivo, già da qualche giorno, il numero verde gratuito 800.84.62.31, dove è possibile chiedere informazioni circa le attività che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo in favore alle famiglie più bisognose. Inoltre è attivo anche un conto corrente dedicato all’Emergenza Covid19 (IT62B0837876260000000123506) a cui imprenditori, associazioni e semplici cittadini possono contribuire attivamente al sostentamento dei cittadini in difficoltà”.
“Con questo gesto – affermano gli amministratori della società Melella Group S.p.A – vogliamo essere vicini a tutta la popolazione e ai sanitari, cerchiamo di aiutare il territorio che ci vede protagonisti quotidianamente, sperando che questo nostro gesto possa servire a contrastare il propagarsi del Coronavirus”.