Si chiama Moby Health, la start up che ha ideato e sviluppato È Moby, il progetto inaugurato presso il Centro Commerciale Le Bolle
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Oggi, 13 agosto, è partito presso il Centro Commerciale Le Bolle di Eboli il progetto E’ Moby, un innovativo servizio di Moby Health che promuove la mobilità pedonale sostenibile ed è rivolto ad un’ ampia utenza, persone con disagi motori visibili e disagi motori invisibili, o semplicemente bisognose di maggiore confort.
In questo progetto sono coinvolti anche i minori poiché anche loro (ovviamente sotto la vigilanza dei genitori) possono avere esigenze visibili o invisibili (ad esempio per banalizzare un’unghia incarnita che rende dolorosa la deambulazione).
Attraverso il servizio di “noleggio mobility scooter” si dà la possibilità alle persone di muoversi in maniera più agevole, anche se non mancano gli abusi dell’utilizzo da parte di persone che forse non avrebbero tale esigenza creando disagi a chi veramente dovrebbe utilizzarlo. Vigile su quello che si sta verificando nel centro commerciale ebolitano è l’Associazione di Promozione Sociale Mi girano le ruote di Campagna, presieduta da Vitina Maioriello, la quale, resasi conto di quello che sta succedendo ha allertato i responsabili della station mobility e il direttore Flavio Longobardi del Centro Le Bolle i quali subito si sono attivati affinchè il servizio riceva il dovuto rispetto ed utilizzo.
E’ Moby è un’iniziativa che aiuterà tante persone ed è importante far capire alle persone che il sistema non è rivolto solo a persone con disabilità ma in maniera trasversale a molte altre persone che visibilmente non presentano nessun tipo di difficoltà o disagio. Trattasi, infatti, di un sistema di mobilità che vuole assicurare un maggiore comfort in contesti che richiedono significativi impegni pedonali a chiunque ne ravvisi l’esigenza. Lo possono usare persone semplicemente propense ad un maggiore comfort, persone che soffrono di un maggiore senso di affaticamento, persone convalescenti, persone con un disagio motorio temporaneo o permanente, persone con una disabilità compatibile con l’uso dello scooter.
Usare il sistema di mobilità non significa, quindi, essere disabili. Per i disabili usare un sistema che non è solo per disabili significa avere la possibilità di partecipare concretamente come chiunque altro ad una delle esperienze del quotidiano. Questa è la corretta chiave di lettura di questo sistema di mobilità innovativo. Il servizio è in fase di introduzione e, come dichiarato dalla società che ha impiantato la station con gli scooter, in fase di aggiornamento per recepire suggerimenti utili al suo miglioramento.
L’Associazione Mi girano le ruote considera questo servizio di grande utilità ed intende dare suggerimenti costruttivi non solo perché il servizio possa migliorare ma anche perché possa diffondersi dovunque possa esservene l’esigenza. La Maioriello continua dicendo: “Abbiamo invitato È Moby a voler migliorare la propria comunicazione presso la postazione presente nel centro commerciale relativamente ad alcune situazioni di uso non adeguato del sistema, affinché questo servizio non possa essere penalizzato da alcuni casi di uso poco opportuno. Noi dell’associazione abbiamo particolarmente a cuore i bambini. Anche i bambini possono avere l’esigenza di utilizzare il mobility scooter per un disagio momentaneo o permanente. Pertanto, per non penalizzare gli stessi invitiamo i genitori ad avere maggiore buon senso e non trasformare l’uso dell’apparecchio in una “giostrina” senza una adeguata vigilanza e controllo“.
La start up innovativa Moby Health, ideatrice e sviluppatrice del sistema, informa, inoltre, che al momento gli scooter saranno concessi gratuitamente a tutti gli utenti che dichiareranno disabilità motorie.
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