Alla ripresa della preparazione mister Perrone ha avuto conferma circa le preoccupazioni che lo hanno accompagnato sin dal post partita contro la capolista Aprilia, ossia le condizioni di Chirieletti, uscito malconcio dalla suddetta gara e che potrebbe fare compagnia al già acciaccato Luciani, creando non pochi problemi per la composizione del pacchetto arretrato per la gara di Melfi. A dire il vero l’entità dell’infortunio dell’ex difensore della Sanremese dovrà essere valutata nella mattinata di oggi attraverso indagine strumentale, però c’è il brutto presentimento che possa trattarsi di un guaio serio, logicamente l’allenatore incrocia le dita e spera di recuperarlo in pochissimo tempo.
Purtroppo incombe la trasferta di Melfi contro una compagine che, sebbene la non brillante classifica, infatti nelle 11 gare disputate ha racimolato solo 12 punti, quando gioca tra le mura amiche diventa un brutto cliente per tutti, non a caso ha lasciato l’intera posta solo al Foligno, un dato di fatto inconfutabile e nello stesso tempo premonitore in merito al massimo grado di impegno che i granata dovranno profondere per ottenere la vittoria. Con tali problemi in difesa, Perrone si vede costretto a considerare anche un eventuale cambio di modulo, anche se il 3 5 2 potrebbe mascherare in parte le assenze pesanti dei due laterali bassi titolari, infatti con il recupero di Montervino e la “piacevole”riscoperta di un Cristiano Rossi quale stantuffo inesauribile sull’out sinistro, si potrebbe ipotizzare anche un trio difensivo composto da Tuia, Molinari e Rinaldi, supportati sulle fasce dai suddetti calciatori. Non è da escludere, però, un ritorno al 4 3 3 proprio per dare più potenziale offensivo alla squadra e di conseguenza non rinunciando ad una’altra “bocca di fuoco”, nelle fattispecie Gustavo, già sacrificato domenica sull’altare della patria, ma nel pacchetto arretrato, in particolare, a destra dovrebbe giocare un “adattato”, ossia uno tra Montervino, Lanni o Tuia, e nel contempo utilizzare Cristiano Rossi da difensore, soluzioni, però, che non convincono molto il trainer granata.
Insomma, nonostante la rosa ampia e variegata, l’allenatore romano deve adottare una soluzione che potrebbe essere comunque ottimale, ma sicuramente non quella ideale o comunque quella che dovrebbe essere secondo il suo dettame tattico, un “ripiego”,però, che sicuramente saprà essere all’altezza della situazione. Intanto appena 650 biglietti per la tifoseria granata, il “Valerio”di Melfi non può ospitarne più di tanti, il solito problema per una tifoseria appassionata e numerosa che si sta “adattando”ad una categoria che non le appartiene, ecco perché bisogna letteralmente scappare a perdifiato da questo “limbo”calcistico, senza mai più voltarsi indietro e marciare a testa bassa verso la posizione che compete alla città, alla storia ed al blasone della “mitica”Salernitana.