In occasione del percorso di formazione promosso dalla rete di Misericordie, centrato sulle opere di Misericordia, conosceremo le attività promosse dalla Confraternita Misericordia di Salerno
[ads1]
La Misericordia è il moto con cui si manifesta l’amore. Il continuo farsi carico delle necessità altrui proprio dei volontari della Confraternita di Misericordia è proprio questo, a prescindere dalla motivazione che hanno portato a questa esperienza. Nell’esperienza cristiana si contano quattordici opere di Misericordia, divise tra corporali e spirituali. Le prime degli elenchi sono, rispettivamente, Dare da mangiare agli affamati e Istruire gli ignoranti.
Gesù, soprattutto con il suo stile di vita e con le sue azioni, ha rivelato come nel mondo in cui viviamo è presente l’amore, l’amore operante, l’amore che si rivolge all’uomo ed abbraccia tutto ciò che forma la sua umanità. Tale amore si fa particolarmente notare nel contatto con la sofferenza, l’ingiustizia, la povertà, a contatto con tutta la «condizione umana» storica, che in vari modi manifesta la limitatezza e la fragilità dell’uomo, sia fisica che morale. Appunto il modo e l’ambito in cui si manifesta l’amore viene denominato nel linguaggio biblico «misericordia».
Enciclica Dives in Misericordia, Giovanni Paolo II
Le prime Opere di Misericordia oggetto di meditazione del percorso della Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia sono state Dare da mangiare agli affamati e Istruire gli ignoranti. Queste opere sono da sempre nel novero delle attività della Confraternita, vediamole nello specifico.
Sappiamo che nella spiritualità cristiana l’ambito materiale non può essere dissociato dall’aspetto spirituale ma raramente consideriamo il contrario, cioè che non si può prescindere dal dato materiale. Non c’è spiritualità senza corporeità.
La Confraternita di Misericordia di Salerno è da sempre un presidio per la cura delle famiglie meno abbienti con l’offerta dei pacchi alimentari, consegnati mensilmente, a quasi 250 indigenti, tra nuclei familiari e singoli, senza contare che questo sostegno pure si offre ai senza fissa dimora ed immigrati.
Il servizio di distribuzione alimentari ha una periodicità mensile ed è sostenuta con il contributo del Banco Alimentare. Spesso, con questa finalità, si organizzano anche collette alimentari, secondo un calendario nazionale.
Nel pieno dello spirito del precetto Insegnare agli ignoranti, oltre che con l’esempio di una vita donata al servizio del prossimo nel soccorso urgente, la Confraternita organizza corsi di formazione aperti ai laici: poco tempo fa, ad esempio, è cominciato il Corso Base di Primo Soccorso.
Le opere di Misericordia, particolarmente quelle che riguardano la sfera corporale nel soccorso degli indigenti, sono la porta maestra per un’esperienza viva di spiritualità. Le riflessioni di questo incontro, guidato dal direttore spirituale della Misericordia Don Marco Russo, hanno avuto un taglio scientifico. Don Marco, però, ha invitato subito a centrare la riflessione sulle concrete possibilità di cambiamento a cui ognuno è chiamato, senza fermarsi sul dato concettuale della sociologia e della finanza. Ha ricordato ai volontari che bisogna cominciare ad amare sé stessi per poter essere davvero portatori di gioia e di misericordia.
[ads2]