Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, alla Camera ha risposto sulle interrogazioni presentate in relazione al tema ambiente di Battipaglia e della Piana del Sele. Ecco i dettagli
Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente, si è espresso in merito alla delicata situazione ambientale che sta attanagliando diversi comuni della Piana del Sele, da Eboli a Pontecagnno Faiano. Ha risposto, inoltre, all’interrogazione dell’On. Federico Conte che richiedeva la nomina di un Commissario Straordinario di Governo.
Il tema
“Ringrazio gli onorevoli Conte e Fornaro per questa interrogazione in quanto pongo al centro dell’attenzione parlamentare una questione che territorialmente sta assumendo sempre più la connotazione di gravità ambientale. In tanti mi scrivono personalmente, singoli cittadini, e non solo soggetti organizzati. Parliamo del distretto dei rifiuti a cavallo del territorio ricompreso tra zone distali tra Battipaglia, Eboli e Pontecagnano Faiano, nel Salernitano. Effettivamente più soggetti, sia pubblici che privati, nelle aree confinanti con i tre comuni – in un territorio abbastanza ristretto – hanno visto proliferare siti di deposito, stoccaggio e lavorazione di rifiuti di vario genere, dai rifiuti solidi urbani (rsu n.d.r.) ai rifiuti speciali.”
Sugli incendi e sulle competenze
“Recentemente taluni impianti, come rammentato dall’On. Conte precedentemente, sono stati dati alle fiamme. Ricordiamo che per questa tipologia di impianti la competenza del rilascio alle autorizzazioni integrate ambientali, che sono la regola di gestione, è esclusivamente in capo alla Regione Campania che deve necessariamente prevedere un livello di soglia di omissioni odorigene, di cui tantissimi cittadini in quelle zone si lamentano. Come ho avuto modo di rappresentare ai comitati di quel territorio, quando li ho visitati a Eboli l’8 agosto scorso, e rincontrati successivamente a Roma il 26 settembre, la Regione Campania in applicazione dell’art. 272 bis del Testo Unico per l’Ambiente – recentemente approvato – ha la facoltà di legiferare nel campo di queste sostanze.”
Costa sulle rassicurazioni ricevute dalla Regione
“Alla luce di tale competenza, però, visto che non è una competenza del Ministero dell’Ambiente il caso di specie, il sottoscritto ha recentemente incontrato il vice presidente della Regione Campania, nonché assessore delegato all’ambiente (Fulvio Bonavitacola n.d.r.), acquisendo – ed è una buona notizia a mio parere – la piena disponibilità a legiferare in tempi strettissimi in ordine alle sostanze in emissione, ma anche la disponibilità a rivedere le AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale n.d.r.) concesse e in scadenza, o nuove a concedersi, in modo da favorire i cittadini in merito alla problematica. Al contempo ho anche acquisito la distinguibilità all’acquisto, per l’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente per la Campania, di quelli che – tecnicamente – si chiamano “Nasi”, una tecnologia avanzata che serve valutare la soglia di emissioni. Sono in acquisto nei prossimi mesi.”
La questione della densità degli impianti
“In merito alla densità degli impianti sul territori si rileva che la specifica competenza non è più della Regione, ma della Provincia. In questo caso i comuni di pertinenza, come Eboli, come mi risulta hanno fatto già istanza per poter modificare il fattore di pressione di insediamento ambientale, sul quale io sto spingendo come ‘moral suascion’ (invito a correggere o rivedere determinate scelte o comportamenti n.d.r.) per una delocalizzazione.”
Sul Commissario Straordinario di Governo
“Lei ha ragione (a Federico Conte n.d.r.). Qualora questi passaggi, che mi sono stati segnalati come passaggi a strettissimi tempi, non dovessero sortire gli effetti che tutti auspichiamo, per non dover commissariare nessuno, io aprirei quel fascicolo. Attualmente prendiamo l’impegno positivo che hanno preso gli enti pubblici e aspettiamo il tempo tecnico. Se non riusciamo con l’ordinario sicuramente dovremmo aprire a quanto lei ha suggerito.”