Si svolgerà domani, giovedì 23 Maggio, a partire dalle ore 10.30, presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, la presentazione del libro di Gino Finizio “Minimo & Sostenibile – La città ha raggiunto la montagna, umanesimo disegnativo” edito da SkiraEditore. L’evento, moderato dalla giornalista Claudia Izzo, nasce dalla collaborazione tra l’Associazione “ Salerno Attiva- Activa Civitas” e Comune di Salerno. Dopo i saluti del Sindaco e Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca, dell’Assessore al Turismo Enzo Maraio e dell’ Assessore all’Annona Francesco Picarone, la parola passerà ai relatori: Maria Gabriella Alfano, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno; Vito Avino, Studio di Ingegneria; Riccardo Dalisi, Professore della Facoltà di Architettura Federico II, Designer ed Artista; Mimmo De Maio, Assessore all’Urbanistica; Alfonso Gambardella, Professore Emerito Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli SUN; Carmine Gambardella, Preside Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli – SUN; Masaya Hashimoto, Isao Hosoe Design; Pietro Palladino, Ferrara Palladino e Associati Light Engineering Design; Michele Caprio, Presidente Associazione “Salerno Attiva – Activa Civitas”, Daniele Orilia, Tesoriere Associazione “Salerno Attiva – Activa Civitas” e, infine, Antonio Perotti, artista, direzione tecnico-scientifica Associazione “Salerno Attiva, Activa Civitas” coordinatore dell’evento. Al termine, uno Special Guest di James Senese.
Per Finizio “il design non è lontano dall’Umanesimo. L’artefatto industriale penetra nelle nostre case, nei luoghi pubblici in ogni dove e determina di fatto il nostro grado di benessere tecnologico. Il futuro sarà sempre più popolato da oggetti umanizzati, adatti alle persone e alle loro reali esigenze, prodotti ideali che potranno convivere con l’ambiente ed essere amati come oggetti e non come derivati di un consumismo eccessivo. Umanizzare il design” conclude Finizio “nel suo aspetto estetico, filosofico, poetico, sociale, produttivo e distributivo è il traguardo da raggiungere in tutti i settori merceologici, compreso quello dei mezzi di trasporto”. Dopo “Design&management. Gestire l’idea”, (2002) e “Architettura e mobilità. Tradizione e innovazione”. (2006), Gino Finizio propone questa sua ultima opera dal titolo emblematico, in cui si susseguono ritratti di autori, scritti teorici,immagini, poesie,citazioni, testimonianze di quanti hanno applicato principi omologhi ai suoi : Fuksas, Hosoe, Bellini, De Lucchi, Rogers, Nouvel, Munari, Ponti, Scarpa, Joe Colombo.