Il primo cittadino: “Se un padre di famiglia non ha la sensibilità di voler salvare la vita di quei bambini migranti, non ha il diritto di parlare neanche dei propri figli”

Il sindaco di Salerno Vincenzo De luca commenta la vicenda dei migranti giunti a Salerno ed accolti nelle strutture preposte. “In questi giorni – dichiara sulla sua pagina facebook – abbiamo avuto modo di conoscere da vicino la vicenda drammatica dei migranti: è stata un’esperienza dura, come sempre quando si passa dalle pagine dei giornali alla realtà vera. Sono immagini sconvolgenti che richiedono un grande sforzo di umanità, ma anche di ragione. A volte si generano reazioni istintive di rifiuto, che tendo a non banalizzare: c’è una preoccupazione vera da parte di tanti nostri concittadini, che dobbiamo saper cogliere. Nessuno di noi ha invitato nel nostro paese migliaia di migranti, ma questa è la realtà e non possiamo cancellarla con la rabbia e il rifiuto.”

“Quando ti trovi davanti dei bambini che hanno viaggiato stipati in una stiva – aggiunge – magari vicino ad altri bambini morti non puoi non sentire il dovere di salvargli la vita. Se un padre di famiglia non ha la sensibilità di voler aiutare quei bambini, non ha il diritto di parlare neanche dei propri figli. Noi eravamo chiamati a dare un’accoglienza per 36-48 ore, cosa che abbiamo fatto, così come abbiamo offerto una cura a qualche bambino malato di varicella e morbillo.”

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“La nostra posizione sull’argomento immigrazione – puntualizza il sindaco – è sempre stata chiara: umanità fino in fondo e senza riserve, ma anche fermezza e nessun buonismo di maniera nei confronti di chi non rispetta le leggi del nostro paese. Ho letto in rete commenti così volgari e bestiali da far venire i brividi. E questo solo perché abbiamo dato una bottiglia d’acqua ed un pasto a quei disperati. Siamo a questo, al punto da dover ricordare a noi stessi i valori della civiltà e del cristianesimo? So bene che c’è la crisi, che non abbiamo risorse neanche per noi; ma facciamo il nostro dovere di uomini e di padri e madri di famiglia e contemporaneamente manteniamo gli occhi aperti per garantire la sicurezza della nostra comunità.”