Successo per la commedia di Michele Bosco “Gennaro Belvedere–Testimone Cieco” andata in scena sabato 11 aprile al Teatro di Ateneo dell’Università di Salerno
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Struttura gremita in ogni ordine di posti, con molti spettatori “costretti” a seguirla sui gradini del teatro. Grandissima la soddisfazione del regista Michele Bosco che ha magistralmente diretto la commedia partenopea targata Gaetano e Olimpia Di Maio, grazie alla spettacolare esibizione di 17 attori, tutti residenti alla frazione Penta di Fisciano e iscritti alla nuova compagnia teatrale dell’associazione socio-culturale “Il Pentagono”.
Al termine dello spettacolo, il presidente del sodalizio Pentano, Amedeo Napoli, ha ringraziato la platea degli oltre 350 spettatori, indicando tra gli obiettivi primari de “Il Pentagono” quello del rilancio della cultura grazie al contributo di Michele Bosco, al quale è stato affidato il compito di mettere in piedi una compagnia di attori che potesse seguirlo e accompagnarlo in tutte le iniziative che da qui in avanti verranno organizzate.
Evidente anche la commozione di Michele Bosco, che non ha saputo trattenere la forte emozione del dopo spettacolo. Il giovane regista pentano ha ringraziato tutti quelli che lo hanno aiutato e supportato in questa avventura, in particolar modo il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, e il Presidente della BCC di Fisciano Domenico Sessa. Proprio grazie a quest’ultimo è stato possibile portare in scena questa commedia dopo il grande successo della “prima”, ottenuto lo scorso 9 gennaio nell’oratorio di Penta, in piazza Vittorio Emanuele, alla quale partecipò anche il Sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile.
Al termine della commedia, si sono consumati i festeggiamenti dietro le quinte del Teatro di Ateneo, dove sono stati intervistati anche i protagonisti di una commedia molto apprezzata.
Molto entusiasta il pubblico, che ora si attende l’organizzazione di nuove iniziative culturali, incuriositi e coinvolti dalla grande verve artistica di persone autentiche che, oltre alla recitazione sul palcoscenico, hanno saputo costruire un gruppo forte e unito.
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