Claudio Ricci ha definito “valida” l’iniziativa svoltasi ieri all’Hotel President di Benevento e voluta dalla associazione Mezzogiorno Nazionale
[ads2] Mezzogiorno Nazionale, associazione sannita presieduta da Pasquale Viespoli, ha discusso ieri, 24 novembre, presso l’Hotel President di Benevento, della marginalità delle aree interne e sull’impegno a superarla. Il presidente della Provincia sannita Claudio Ricci ha definito “valida” l’iniziativa di Mezzogiorno Nazionale e ha affermato di essere rimasto impressionato dalle statistiche presentate al convegno al presidente dello SVIMEZ, Adriano Giannola, che ha denunciato tutti i ritardi socio-economici del Mezzogiorno, ma ha detto anche che quei dati ci devono spingere ad abbandonare le politiche impostate sul bieco campanilismo e provincialismo di contrapposizione tra i territori delle aree interne. Ricci ha sottolineato la diversità della morfologia interna del territorio provinciale sannita che spesso sono addirittura lunari: in questo territorio, poi, ha aggiunto il nostro problema è di natura demografica.
“Il numero degli abitanti sanniti – ha detto Ricci nel suo intervento al convegno promosso da Mezzogiorno Nazionale – non ci consente di reggere a nessun livello: pertanto, le nostre possibilità risiedono sui nostri “mondi vitali”, cioè le nostre eccellenze. Possiamo puntare, cioè, sul turismo religioso e sulle qualità della nostra zootecnia, senza dimenticare il turismo termale. Probabilmente la classe dirigente nel passato non ha fatto tutte quello che si doveva per far sì che queste leve possano sollevare il mondo”.
Il punto è – ha aggiunto Ricci – che occorre individuare il soggetto istituzionale che possa incanalare queste potenzialità verso una aspettativa di sviluppo: Ricci ha individuato nel comune capoluogo e nella Provincia il polo forte istituzionale per fare sintesi politica e guidare i mondi vitali e le eccellenze territoriali”.
La classe dirigente non deve limitarsi ad intercettare la risorsa finanziaria per questo o quell’intervento; invece, noi dobbiamo andare oltre: la politica deve farsi guida e nello stesso tempo portavoce delle qualità e delle eccellenze locali. La politica deve affiancare il sistema produttivo locale: ancora oggi il territorio meridionale paga il mancato impegno sul territorio. Il Mezzogiorno ha bisogno di una classe politica che svolga un ruolo nobile, cioè individuare senza preclusioni ideologiche e senza contrapposizioni sterili le traiettorie dello sviluppo su scala europea.
Il convegno promosso da Mezzogiorno Nazionale ha dato la possibilità di discutere della marginalità sannita inerente le aree interne del territorio con particolare attenzione alle potenzialità insite.