Si è svolta ieri presso il Mumble Rumble di Salerno la presentazione del libro Il Metodo Greenopoli scritto dal Prof. G. De Feo
[ads1] Salerno. Sabato 5 marzo, presso il Mumble Rumble si è tenuta la presentazione del libro Il Metodo Greenopoli, scritto dal Prof. G. De Feo, docente del DIIM dell’Università degli Studi di Salerno.
“Una mattina mi sono svegliato e sono impazzito”, è una delle prime frasi recitate dal professore durante la presentazione del libro. Ovviamente Giovanni De Feo non è pazzo, ma sottolinea come nella nostra società si possano compiere atti che ledano il benessere societario e la salute del posto un cui viviamo. De Feo sa come parlare alle persone, cerca di essere il più semplice e il più comprensibile possibile.
È proprio sulla comunicazione che nasce la scommessa de Il Metodo Greenopoli; non si azzarda sul cavallo favorito o sulla squadra di calcio più forte: De Feo scommette sulle nuove generazioni, sui bambini. Lo scopo del progetto è di educare le piccole leve attraverso una buona comunicazione che faccia capire che non esistono rifiuti ma oggetti che possono essere riciclati.
Così il professore universitario si trova a girare per le scuole medie e superiori (ma anche per i carceri) raccontando fiabe e cantando delle filastrocche rap per sensibilizzare gli alunni sul tema dell’eco sostenibilità e dello spreco di risorse limitate come acqua ed elettricità.
Sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente e gestione ottimale dei rifiuti, argomenti racchiusi ne Il Metodo Greenopoli, che richiedono tempo, pazienza e passione per essere compresi. Il testo è rivolto in particolare ai formatori delle scuole superiori.
Durante la presentazione, organizzata anche con il sostegno di Legambiente Valle dell’Irno, c’è stato anche il tempo per parlare del referendum anti-trivelle del prossimo aprile. Abbiamo chiesto al professore, nel caso di vittoria del divieto di trivellazione, se ci possa essere il timore di avere l’effetto del referendum sull’acqua pubblica. Secondo De Feo l’Italia è un Paese che riserba sempre sorprese, dietro le trivelle ci sono lobby e interessi, tutto potrebbe essere possibile.
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