Il sindaco Marco Galdi e la lista Città Democratica si scontrano in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Metellia Servizi
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Il sindaco Marco Galdi ha diffuso una nota stampa nella quale si scaglia con forza contro l’azione diffamatoria operata da Città Democratica nei confronti dell’attuale amministrazione. Il primo cittadino e la lista civica si scontrano sul presunto rinnovo del consiglio di amministrazione della Metellia Servizi.
Secondo Città Democratica “per correttezza istituzionale il Sindaco e la sua amministrazione avrebbero andare avanti in prorogatio col vecchio CdA per questi ultimi due mesi, lasciando alla nuova amministrazione la possibilità di scegliere un CdA coerente con i propri indirizzi strategici. Ma – si legge ancora nella nota di CD – parlare di correttezza istituzionale, nel caso dell’attuale sindaco, è come parlare di costumi da bagno tra gli eschimesi. La coda dell’amministrazione Galdi – tra bandi di assunzione di dubbia legittimità, aperture di cantieri di pura facciata, spostamenti di dirigenti e funzionari e finanche compravendita di candidati – è raccapricciante e sta procurando danni morali e contabili che sarà molto difficile sanare per chi gli subentrerà nella carica”.
La risposta dell’amministrazione in carica non si è fatta attendere: il Sindaco respinge le accuse e annuncia azioni legali contro la nota diffamante di Città Democratica : “Continua l’azione diffamatoria di Città democratica nei miei confronti– afferma il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi. In una sua nota diffusa in queste ore si denuncia il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Metellia servizi fino al 2018, il che non corrisponde, di fatto, al vero in quanto sono stati rinnovati soltanto due componenti del Consiglio di Amministrazione, che però continuerà la sua durata fino alla sua scadenza naturale collegata all’approvazione del bilancio 2016 “.
“Il sindaco avrebbe potuto ottenere le dimissioni di tutto il CdA della Metellia e, dunque, un rinnovo per un ulteriore triennio ma proprio per rispetto nei confronti di chi dovesse eventualmente subentrarmi nella carica ho ritenuto di sostituire soltanto due dei tre componenti, dando al mandato la durata originaria fino all’approvazione del bilancio 2016. Ma ancor più gravi le dichiarazioni secondo cui ci sarebbe una compravendita di candidature nelle liste. Su questa accusa assolutamente infondata si procederà in via giudiziaria, trattandosi di chiara diffamazione”.
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