Nell’ambito della quarta puntata della trasmissione di divulgazione scientifica “E se domani”, in onda su RAI3, sabato 26 gennaio alle ore 21:05, è stato riservato uno spazio all’Oasi WWF di Acquarola.

Nel corso della puntata, che ha visto il conduttore Massimiliano Ossini in mezzo al Mediterraneo, alla scoperta della più grande piattaforma petrolifera d’Italia, la Vega Alfa, per illustrare in prospettiva il futuro dell’energia, è stato realizzato un servizio sul bracconaggio.

A tal proposito, l’esperto di natura Raffaele di Placido si è soffermato sul fenomeno della caccia illegale nell’area del fiume Sarno a Scafati e sulle azioni volte a contrastare la caccia al cinghiale nel Parco Regionale dei Monti Picentini, in particolare ad Acerno e lo ha fatto andando con le guardie del WWF di notte, in mezzo ai boschi a caccia di bracconieri.

Il lavoro delle guardie del WWF è fondamentale per la salvaguardia delle oasi e per il contrasto della caccia illegale. Grazie alla garanzia offerta dalla loro presenza, è stato possibile liberare nell’Oasi WWF di Acquarola la fauna sequestrata, un evento che ha visto partecipe il Sindaco di Mercato S. Severino nonché Assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano.

Le attività finalizzate al contrasto della caccia illegale vengono svolte nelle aree che ogni anno ospitano il campo antibracconaggio nazionale, circostanza che evidenzia quanto sia fondamentale la presenza del WWF e delle sue guardie.

La realizzazione del servizio giornalistico è stata resa possibile dalla collaborazione di tutte le guardie, da quelle del Nord a quelle del Sud, ma soprattutto dalle guardie del WWF di Salerno che hanno notevolmente contribuito alla buona riuscita di questa bella iniziativa tra non poche difficoltà. Di grande supporto sono stati i Comandi delle Stazioni dei Carabinieri.