Un barista napoletano incensurato, quello che si procurava armi per il mercato clandestino grazie ai documenti falsi. Individuati anche due complici
Nelle prime ore della mattinata odierna, a Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino unitamente ai militari del Comando Provinciale di Napoli hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore (SA), P.M., 26enne incensurato, barista del luogo, ritenuto responsabile dei reati di “detenzione e porto e vendita illegale di armi” e “possesso di documenti falsi”.
Il provvedimento scaturisce da una pregressa attività investigativa, avviata nel gennaio 2014, a seguito dell’arresto di un 24enne colombiano residente a Roma, trovato in possesso di un documento di identità falso e sorpreso ad acquistare armi utilizzando un porto d’arma abilmente falsificato.
In particolare, quelle indagini hanno consentito di appurare che il P., in concorso con altri, tra il dicembre 2013 ed il gennaio 2014 aveva acquistato, presso diverse armerie dislocate in Campania varie armi comuni da sparo, immettendole sul mercato clandestino partenopeo.
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Sempre nello scorso mese di gennaio, i Carabinieri di Mercato San Severino, supportato dal Nucleo Cinofili di Pontecagnano (SA), avevano rinvenuto, occultate e ben conservate in un parco pubblico di Mercato San Severino, due pistole (una “Glock” semiautomatica cal.45 ed un revolver cal.357 magnum), provento di illecito acquisto da parte dell’indagato.
Per concorso nei medesimi reati sono stati deferiti in stato di libertà C.M., 28enne pregiudicato, e A.C., 41enne incensurata, entrambi di Napoli.
L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.