Al via questa mattina sul lungomare cittadino la nuova edizione dei Mercatini di Natale. Quasi cento gli stand presenti fino all’8 gennaio. L’assessore Loffredo: “Salerno sempre più grande comunità e città dell’accoglienza”
Si è svolta questa mattina a Salerno davanti Palazzo sant’Agostino l’inaugurazione della nuova edizione dei Mercatini di Natale. Presenti in rappresentanza dell’ente comunale il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, l’assessore al Commercio Dario Loffredo, e l’assessore alle politiche giovanili Mariarita Giordano.
La manifestazione è in programm fino all’8 gennaio, con 82 stand situati tra Lungomare Trieste, piazza Sant’Agostino e villa Carrara a Pastena. Per la prima volta quest’anno il Comune di Salerno ha deciso di prendersi a carico tutta la gestione del bando.
Presente il Sindaco Vincenzo Napoli
“Con l’inaugurazione dei Mercatini di Natale si completa il grande ciclo di installazioni previste per l’iniziativa Luci d’artista- ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli– Abbiamo una città ricca di eventi e questo credo faccia in modo che sia un luogo di destinazione turistica”.
Salerno si prepara ad accogliere quasi 40mila visitatori nel week-end:”Sono stati attivati dei dispositivi particolari-ha osservato il primo cittadino- ora dovremo essere bravi a sfangare questi 3 giorni che vedrà Salerno pacificamente invasa da turisti e visitatori.
Le parole dell’assessore Dario Loffredo
Soddisfatto anche l’assessore Dario Loffredo: “C’è grande soddisfazione perché è stato un lavoro stressante, ma alla fine abbiamo raggiunto l‘obiettivo di abbassare il prezzo di quasi il 50%-60% rispetto al passato. Questo credo sia un patrimonio da mantenere anche per le edizioni future”.
Novità assoluta di quest’anno il salotto dell’artigianato: “Un plauso alle associazioni artigiane che hanno voluto destinare i loro fondi nell’evento delle Luci d’artista e in particolar modo per il salotto dell’artigianto che si terrà a piazza Sant’Agostino e a Villa Carrara. Credo che Salerno sia sempre più una città matura, una grande comunità e città dell’accoglienza–ha concluso Loffredo– Lavorando cosi penso si possa davvero costruire qualcosa di importante per il futuro”.
