Il Prefetto Paola Galeone ha presieduto, nella mattinata del 17 luglio, la riunione convocata per l’esame delle problematiche a seguito della comunicazione da parte della Fondazione Maugeri di Pavia di voler applicare dal 1° ottobre prossimo il C.C.N.L. della sanità privata a tutto il personale in servizio presso la Clinica di Telese Terme
Presenti il Sindaco di Telese Terme, il Direttore Generale dell’ASL, l’Amministratore delegato della Fondazione Maugeri, il Direttore dell’Istituto Maugeri di Telese nonché i rappresentanti sindacali UIL FPL, FP CGIL, CISL FP, FSI, USB, FIALS, NURSING UP, ANAAO ASSOMED e USPI.
I sindacati hanno messo in discussione la unilateralità della predetta comunicazione, non preceduta da un’idonea informazione e da un apposito tavolo di confronto, che comporterebbe una evidente riduzione del trattamento economico spettante ai lavoratori, ai quali finora è stato integralmente applicato il contratto vigente nel settore della sanità pubblica.
Tale sacrificio, hanno sostenuto i rappresentanti sindacali, potrebbe, eventualmente, trovare giustificazione solo in presenza di una grave crisi economico-finanziaria dell’Ente che, al momento, non sembra potersi rilevare.
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Al riguardo, l’Amministratore delegato della Maugeri ha evidenziato l’esistenza di un rilevante squilibrio del conto economico della Fondazione, dovuto anche a una elevata incidenza del costo del personale, pari circa al 60%, ravvisando la necessità di scongiurare che il bilancio 2014 venga chiuso in perdita, come già accaduto nel precedente triennio compromettendo l’esistenza stessa della intera Fondazione.
Al termine di un’ ampia discussione, il Prefetto ha sottolineato la necessità che le parti proseguano un costruttivo e trasparente confronto perché la vertenza trovi un’equa soluzione che consenta di mantenere gli elevati livelli di prestazioni da parte della clinica, struttura di eccellenza con un bacino di utenza esteso ben oltre il territorio provinciale, e che non penalizzi eccessivamente i lavoratori.
Il Prefetto, concludendo la riunione, ha chiesto un impegno ufficiale all’apertura di un tavolo di trattativa, che garantisca la circolarità delle informazioni e una condivisione delle scelte e, al riguardo, il rappresentante della Fondazione ha manifestato la disponibilità a ricercare soluzioni che, ferma restando la necessità di conseguire il pareggio del bilancio, vengano incontro alle esigenze dei dipendenti, assicurando la convocazione di un imminente tavolo nazionale.