“L’Amministrazione comunale di Salerno ha il dovere di prendere in considerazione la disponibilità che la Fondazione Carisal ha manifestato ad un possibile investimento, con l’acquisto di quote, per la Centrale del Latte di Salerno come anche per le altre società pubbliche”. Questo il monito lanciato da Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno, in una lettera indirizzata al Sindaco Vincenzo De Luca e agli Assessori provinciali. La cessione di pubblici servizi alla Fondazione sembrerebbe la soluzione più immediata alle contingenti necessità territoriali.
“L’opportunità che viene offerta dal coinvolgimento di un Ente come la Fondazione rappresenta ciò che da tempo la Cisl di Salerno invoca per le procedure di cessione delle quote delle aziende pubbliche, ovvero il controllo da esercitare nei confronti degli investitori privati, al fine di evitare la riduzione dei livelli occupazionali o la delocalizzazioni degli impianti di produzione. L’interesse che la Fondazione Carisal sta manifestando, nei confronti delle aziende pubbliche, è il segnale che le società della nostra provincia e del Comune di Salerno hanno la capacità di produrre redditività, condizione imprescindibile affinché vi sia un investimento da parte di un Ente Fondazione”.
Pertanto, Matteo Buono (a nome della Cisl Ust Salerno) ha chiesto al Sindaco, agli Assessori ed a tutti i Consiglieri Comunali di convocare, in tempi rapidi, una seduta del Consiglio in cui discutere della partecipazione della Fondazione Carisal all’acquisizione di una quota delle Utilities territoriali.
In cambio, “la Cisl di Salerno […] conferma la propria disponibilità a garantire […] ogni sostegno ad iniziative che vadano nella direzione di una cessione delle quote della Centrale del Latte e delle altre aziende pubbliche del Comune di Salerno, purché vengano sempre e comunque tutelati gli attuali livelli occupazionali, presentato un valido piano industriale, garantito il mantenimento in loco degli stabilimento produttivi”. Non ci resta che attendere il responso del Sindaco.