Dopo più di 3 anni arrivano le prime condanne per il “caso Mastrogiovanni“, che riguardava il maestro di scuola cilentano di ”simpatie anarchiche”, morto a seguito di un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) disposto dall’ allora sindaco di Pollica Vassallo anch’egli vittima di omicidio poco più di un anno dopo.
Era il 31 luglio 2009 quando Francesco Mastrogiovanni viene prelevato con la forza da un campeggio di San Mauro Cilento dove stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza e trasportato nel reparto psichiatrico di Vallo della Lucania, da quel reparto Franco non ne esce più, muore infatti il 4 agosto, a 58 anni, dopo 4 giorni di agonia, senza la possibilità di mangiare né di andare al bagno , il tutto documentato anche da immagini registrate dalle telecamere di sicurezza dell’ospedale e poi pubblicate dall’ Espresso suscitando scalpore e interesse a livello nazionale. Il tribunale intanto ha condannato il primario del reparto di Psichiatria a 3 anni e 6 mesi, confermando tutti i capi di imputazione. Condannati anche gli altri medici, a pene che vanno da 2 a 4 anni di reclusione, per i reati di omicidio colposo, falso in cartella e sequestro di persona. Tutti i medici, tranne uno, inoltre sono stati interdetti per 5 anni dalla professione. Assoluzione per i 12 infermieri del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania.