Martinelli, capocannoniere un mese dopo a causa di un errore di conteggio. Premiato con una targa da Giovanni Sollo
Domenica 11 maggio, prima dell’ultima gara di campionato Giovanissimi Nazionali tra la Juve Stabia e l’Aversa Normanna, sulle tribune dello stadio Romeo Menti è stato posto rimedio ad un errore commesso durante le premiazioni della VI edizione del Torneo “Città di Stabia” (17-19 Aprile 2014) nei confronti di un giovane attaccante della Paganese della categoria Allievi.
Ad Alessio Martinelli, classe 98′, andava assegnato il premio quale cannoniere a pari merito con Luise della Juve Stabia. Infatti, nella prima giornata del torneo, al Comunale di Sant’Antonio Abate, Alessio subentrò dalla panchina durante la gara Juve Stabia-Paganese e mise a segno due goals. Uno di questi, per un’errore di trascrizione, non fu rilevato e di conseguenza nella cerimonia finale non fu premiato come capocannoniere a pari merito con Luise (Juve Stabia).
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Il merito di Alessio va sottolineato ancor più, perché nella gara inaugurale del 17 aprile tra Juve Stabia e Paganese, presso il comunale “Vigilante Varone” in Sant’Antonio Abate, con i suoi in svantaggio per 2 a 0 e con solo 13 minuti da giocare, riuscì a siglare una doppietta, regalando il pari alla sua squadra ma soprattutto festeggiando nel migliore dei modi il suo 16° compleanno, essendo nato proprio il 17 Aprile.
Nei giorni a seguire, la Paganese Calcio, per chiarire, ha fatto rivedere il referto di gara tra Juve Stabia e Paganese terminata in parità due a due. La rilettura del referto ha effettivamente dimostrato la paternità dei due goals di Alessio Martinelli.
Di conseguenza, i signori Nino Lucarelli, Giovanni Sollo, Elefante Antonino e Antonio Procida, dell’Associazione “Catello Mari”, hanno reputato equo e giusto consegnare, dalle mani di Giovanni Sollo, una targa al giovane attaccante Alessio Martinelli come capocannoniere del sesto torneo “Città di Stabia” per la categoria Allievi a pari merito con Luise della Juve Stabia. Il riconoscimento è stato seguito dalle scuse del presidente Nino Lucarelli, che ci si augura sia riuscito a ripagare (in parte) il giovane bomber.