Mario Pisano, presidente dell’azienda Fonderie Pisano Spa, interviene in merito alla questione dell’impatto ambientale dovuto all’attività dello stabilimento. Ecco alcune precisazioni
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In seguito alla reiterata diffusione di notizie denigratorie e diffamatorie l’azienda da me rappresentata si trova costretta ad alcune precisazioni che vengono veicolate agli organi d’informazione soltanto allo scopo di contribuire alla ricostruzione esatta della situazione dal punto di vista dell’impatto ambientale rispetto all’attività dello stabilimento delle Fonderie Pisano SpA sito in Via dei Greci, Fratte di Salerno.
Nell’anno 2014 l’azienda si è volontariamente sottoposta ad attività di monitoraggio ambientale del suolo e del sottosuolo di tutta l’area industriale di propria pertinenza.
I carotaggi effettuati nel sito industriale delle Fonderie Pisano Spa hanno attestato la non contaminazione di suolo e sottosuolo.
In proposito si fa rilevare che i punti di campionamento, la profondità e gli “analiti” (specie chimiche che devono essere determinati durante un’analisi chimica) da ricercare furono individuati dall’ARPAC su espressa richiesta della Regione Campania (vedi nota prot. 2014.0025190 del 14/1/2014). Tali indagini di laboratorio sui campioni prelevati nella proprietà delle Fonderie Pisano SpA, sono stati validati dai laboratori ARPAC e a tutt’ora sono in possesso degli organi di controllo ambientale e dell’Autorità Competente.
In merito alla qualità dell’aria monitorata com’è noto da anni dall’Arpa Campania attraverso una centralina del menzionato Ente di controllo ambientale utile alla rilevazione di eventuali contributi di polveri provenienti dall’azienda: si evidenzia che alcuna criticità è imputabile alle attività delle Fonderie Pisano anche per quanto riguarda le concentrazioni delle polveri PM10 e PM 2,5. In particolare i monitoraggi ambientali della qualità dell’aria della zona di Fratte di Salerno fino a tutto il periodo di agosto 2015 relativamente alle polveri sottili PM10 e PM2,5 hanno dimostrato una sostanziale coerenza con quanto rilevato nella sottorete cittadina di Salerno.
Più nel dettaglio in ordine al presunto apporto delle Fonderie Pisano alle emissioni è, invece, emerso che i livelli di PM10 e PM2,5 nei weekend e nel periodo estivo (nel mese di agosto, allorquando le attività produttive dell’azienda sono completamente ferme) raggiungono picchi significativi. Analoga considerazione vale per i livelli di inquinamento giornalieri, che registrano di norma, valori di punta al mattino tra le 7,00 e le 10,00 e dalle ore 20,00 alle 22,00 della sera, in concomitanza con i picchi di traffico veicolare in transito sulle due seguenti arterie: raccordo autostradale Sa /Av, e la Strada Statale 88 (via dei Greci) . Anche i recenti sforamenti delle PM 10 nella zona di Fratte si sono verificati il 1° ed il 2 gennaio e tra il 28 ed il 30 gennaio quando la Fonderia non era in produzione e tra 23 ed il 25 febbraio in quanto l’attività produttiva era stata sospesa dal provvedimento della Regione Campania. Detti dati possono essere constatati sul portale dell’Arpa Campania http://www.arpacampania.it/ alle seguenti voci :
- Relazione andamento qualità dell’aria nell’area di Salerno – Fratte. Periodo maggio 2014 – gennaio 2015
- Misure giornaliere polveri qualità dell’aria. Aggiornamento 20/03/2016
Nel ribadire la più totale disponibilità in relazione ad iniziative di approfondimento e di controllo delle emissioni, si conferma la piena condivisione di ogni forma di monitoraggio del ciclo produttivo delle Fonderie Pisano SpA, nell’auspicio di una più serena valutazione della situazione attuale al fine di scongiurare – per quanto ancora possibile – ulteriori e gravissimi danni in termini reputazionali inevitabilmente destinati a ripercuotersi sulle attività aziendali e sui livelli occupazionali.
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