Marcia della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie organizzata da Libera, coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità
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Marcia della Memoria, Messina chiama, il resto d’Italia risponde. Quest’anno è toccato alla città siciliana ospitare, oggi lunedì 21 marzo, primo giorno di primavera e simbolo di rinascita, la manifestazione nazionale per la ventunesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie, promossa da “Libera” ed “Avviso Pubblico” in collaborazione col segretariato sociale Rai e intitolata “Ponti di memoria, luoghi d’impegno”.
In contemporanea, e per la prima volta, in tante altre piazze del bel Paese sono partiti cortei al termine dei quali, è stato letto l’elenco dei circa novecento nomi delle Vittime innocenti delle mafie. Un ideale filo di memoria che lega migliaia e migliaia di persone nel ricordo di chi è caduto, senza colpe, per mano della criminalità organizzata. In Campania, protagoniste della marcia sono state le quattro città capoluogo Napoli, Salerno, Avellino e Benevento e ad Aversa.
A Salerno la marcia ha visto il suo punto di partenza in Piazza Vittorio Veneto, nei pressi della stazione ferroviaria alle ore 9.00, dopodiché il corteo, aperto dai familiari delle Vittime innocenti delle mafie, ha attraversato l’intero corso Vittorio Emanuele per poi concludersi alle 10:30 in Piazza Portanova, dove è stato allestito il palco dal quale alle 11.00, in contemporanea col resto d’Italia, è iniziata la lettura dell’elenco delle Vittime innocenti delle mafie.
Oltre 50 scuole di Salerno e provincia con migliaia di studenti accompagnati dai docenti, hanno camminato al fianco di Libera, in compagnia di enti pubblici, sindacati, associazioni, l’Icatt di Eboli e la casa circondariale di Fuorni.
L’evento è stato patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Salerno, Fondazione Pol.i.s e Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti delle mafie.
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