“Mangia bene, cresci bene” è lo slogan della campagna nazionale rivolta alle famiglie per sensibilizzare ed educare ad un corretto stile di vita alimentare
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É prevista oggi, venerdì 22 maggio, la giornata dedicata alla campagna nazionale “Mangia bene, cresci bene”. Il progetto è promosso dal Moige (movimento genitori) e realizzato grazie al patrocinio di SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) e di AMIOT (associazione medica italiana di omotossicologia). Sono in programma 5 sessioni di incontri, che si svolgeranno durante l’intera giornata, rivolti alle famiglie dell’Istituto Comprensivo di Sant’Arsenio (Salerno). Nello specifico il primo incontro, dalle 9.30 alle 10.30, vedrà protagonisti gli alunni delle scuole elementari. Le due lezioni successive saranno invece dedicate ai ragazzi delle scuole medie. Nel pomeriggio largo spazio ai genitori: dalle 15.00 alle 17.00 le famiglie dei più piccoli e dei ragazzi più grandi sono chiamati a partecipare all’iniziativa. Le lezioni sono curate dal dott. Antonio Fresa.
La campagna nasce dall’esigenza di far fronte al problema dell’obesità infantile. I dati emersi dalla prima rilevazione del WHO COSI Program evidenziano che i bambini italiani maggiormente soggetti a disturbi alimentari sono quelli in età scolare, che hanno tra gli 8 e i 9 anni d’età: 1 bambino su 4 è obeso, 1 su 2 è sovrappeso. Il fenomeno investe in particolare il meridione e, nello specifico, la Campania è la regione che presenta una situazione allarmante. “Mangia bene, cresci bene” diviene, dunque, uno degli strumenti di sensibilizzazione e prevenzione dell’obesità infantile.
“La sana alimentazione – spiega Maria Rita Munizzi (presidenza nazionale Moige) – è un aspetto centrale nell’educazione dei nostri figli. Contenere il consumo di snack, promuovere corretti stili di vita e sport all’aria aperta, adottare una dieta varia ed equilibrata sono alcune accortezze per combattere l’obesità ed evitare rischi per la salute dei nostri ragazzi”.
Giuseppe di Mauro (presidente SIPPS) sottolinea l’importanza di prevenzione ed intervento anche in età prescolare e l’importanza di diversificare le strategie: “Il nostro impegno spazia dalla corretta alimentazione del bambino nei primi 3 anni di vita al divezzamento e prevenzione dei rischi; dalla formazione delle famiglie, sull’opportunità di una dieta appropriata, al coinvolgimento degli adolescenti, con l’obiettivo di prepararli a gestire autonomamente il proprio stile alimentare”.
Cesare Santi (Associazione medica italiana di omotossicologia) aggiunge: “Amiot ha aderito e promuove con vigore l’iniziativa “Mangia bene, cresci bene” e non poteva essere altrimenti: l’omotossicologia ha tra i suoi campi applicativi di elezione la medicina preventiva. Agire sui più piccoli attraverso la prima medicina, il cibo, è il passaggio fondamentale per la salute delle future generazioni”.
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