“La Provincia di Salerno è un ente pubblico e non una società per azioni. Chi non fa questa differenza, è portato a prendere sviste madornali e a fare letture approssimative e fuorvianti”. Così l’assessore Amilcare Mancusi commenta la notizia apparsa sulla stampa su presunti conti in rosso della Provincia.
“Il presunto buco di 1,3 milioni è il risultato del conto economico -spiega Mancusi- ovvero della trasposizione dei valori finanziari in costi e ricavi. Per essere più chiari, una S.p.A attraverso il conto economico determina l’utile da distribuire ai soci, come è nella sua esclusiva finalità. La Pubblica Amministrazione, qual è la Provincia, deve, al contrario, amministrare i fondi pubblici senza per questo produrre profitti. Tant’è che il documento finanziario più importante per un ente pubblico è il conto del bilancio e non il conto economico. Infatti, il conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2012 della Provincia di Salerno chiude con un positivo risultato di competenza di poco superiore ad 1 milione di euro, segno che tutti i fondi ricevuti sono stati spesi. Inoltre, è continuata la rigorosa azione di riaccertamento dei residui attivi e passivi da cui si è ottenuto un risultato di amministrazione fortemente positivo pari ad oltre 23 milioni di euro”.
“In ogni caso, pur limitandoci all’esame della gestione economica, c’è da evidenziare come l’azione di risanamento dei conti avviata nel 2009 ha portato ad un netto ridimensionamento delle perdite, passate da meno 20 milioni di euro del 2010, ai meno 6 del 2011, agli attuali 1,3 milioni. I motivi della perdita sono da ricercare nell’eliminazione dei finti residui attivi iscritti nei bilanci precedenti all’esercizio 2010, e alla mole dei debiti fuori bilancio, pari ad oltre 15 milioni di euro, riconosciuti in questi ultimi tre anni. In pratica, questi numeri danno sostanza e fanno giustizia di un’azione tanto di risanamento quanto di trasparenza amministrativo-contabile”.