Malattie della tiroide, Francesco Orio ha coordinato la giornata conclusiva del progetto dedicato alla prevenzione con Ravera, Tommasetti, Scelzo e Gubitosi. Che annuncia un nuovo hub sanitario targato GFF (per visite gratuite)
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Malattie della tiroide – La 5° Giornata Salernitana per la Prevenzione delle Malattie alla Tiroide, un appuntamento importantissimo che ha visto protagonisti i ragazzi di tante scuole di Salerno, ha coronato anche quest’anno un progetto già avviato nel 2012 con gli istituti superiori di primo grado e che, stavolta, ha coinvolto nel dibattito anche gli istituti di secondo grado.
Da dicembre 2014 a febbraio 2015, il gruppo coordinato dal dottore Francesco Orio (docente di Endocrinologia e responsabile di Endocrinologia e Tecniche di Fertilità presso l’azienda ospedaliera “Ruggi” di Salerno) ha portato gli ecografi nelle scuole per sottoporre tutti i ragazzi allo screening preventivo. Tra gl’istituti partecipanti, coinvolti dal dirigente scolastico professor Antonio Vairo, ricordiamo i licei “Da Procida”, “Severi”, “Tasso”, “De Santis” e “Regina Margherita” (tutti di Salerno), nonché gli IC “Rita Levi Montalcini” (Mercatello), “Gennaro Barra” e “Giovanni Paolo II” (Salerno).
Malattie della tiroide – Nell’evento conclusivo, intitolato “La tiroide: ghiandola della vita” e moderato stamane dal giornalista Rai Franco Di Mare, numerose sono state le personalità autorevoli che hanno preso parte al dibattito, tra cui il rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, il direttore generale dell’ASL di Salerno Antonio Squillante, il vicedirettore della Sala Stampa Vaticana Angelo Scelzo, il consigliere nazionale della CNR Gennaro Ferrara, il presidente dell’Autorità Portuale di Salerno Andrea Annunziata, il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno Bruno Ravera e il direttore di “Giffoni Experience” Claudio Gubitosi.
Malattie della tiroide – «L’associazione Rotari Salerno Est ha coinvolto tantissimi ragazzi delle scuole superiori – afferma il professore Vairo – consentendoci di concludere questo progetto di prevenzione al meglio, facendo loro comprendere l’importanza delle cure mediche e delle complicazioni patologiche. Non a caso, la presenza del Giffoni Film Festival testimonia la necessità di veicolare questo messaggio tra i giovani».
L’acclamato studioso Francesco Orio, medico e docente salernitano, spiega inoltre che «grazie ad una squadra di colleghi, professionisti ed operatori sanitari, abbiamo rilevato tre dati importantissimi: su un campione di circa 200 ragazzi (235 quest’anno, di cui 109 ragazze e 126 ragazzi) abbiamo riscontrato che la frequenza dell’utilizzo di sale iodato è notevolmente aumentata nella loro alimentazione (circa il 40% nel 2012, 60% nel 2015). Siamo quindi sulla buona strada, come attestato anche la stabilità delle tiroiditi (7% dal 2012 a tutt’oggi) e la diminuzione di noduli (dal 5% nel 2012 al 3% attuale)».
Malattie della tiroide – Come precisa Franco Di Mare, «la vita media nel nostro Paese si è allungata notevolmente e supera quella attestata in tante altre nazioni all’estero; ogni anno si aggiungono alle nuove generazioni 3 mesi di vita in più, e questo vuol dire che i ragazzi qui presenti saranno centenari; ma è importante arrivare a 100 anni in salute, prendendosi cura del proprio corpo, prevenendo e stando attenti a come si mangia, per diventare adulti consapevoli e felici».
In questo contesto, anche il direttore di “Giffoni Experience” Claudio Gubitosi ha ribadito l’importanza della ‘cultura della salute’ per i giovani: «Dall’esperienza di Giffoni Experience nascerà molto presto un hub dove i ragazzi e le loro famiglie potranno contattare le intelligenze mediche a disposizione e richiedere, un giorno al mese, un servizio sanitario gratuito di 3 ore, di natura cardiologica, chirurgica o cardiovascolare; da fine aprile le famiglie potranno contattare gli esperti anche tramite Skype. Ma non solo – prosegue – vogliamo rendere il GFF produttore di benessere, per questo dal mio profilo Facebook ho lanciato un vero e proprio dibattito e presto studieremo una forma di cooperazione con la Curia Arcivescovile, nella persona di Monsignor Moretti, per valorizzare i musei presenti sul territorio e creare una nuova struttura che sarà chiamata “Museo dell’Uomo”».
Malattie della tiroide – Alla tavola rotonda hanno poi fatto seguito tantissime domande da parte dei ragazzi, che hanno interagito con gli esperti per conoscere meglio le statistiche e i dati utili alla prevenzione delle malattie tiroidee. Un’iniziativa davvero interessante ed utile, soprattutto per i più giovani – coloro che dovrebbero cercare di vivere la fase dello sviluppo e della crescita al meglio – ma che ha coinvolto nel dibattito anche tantissimi esperti ed autorità salernitane.
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