Si è svolto a Salerno il convegno del MADSS, con la partecipazione dell’etoile Giovanna Spalice. Ma sono state critiche sulla qualità dei luoghi per le lezioni e la preparazione degli insegnanti
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MADSS (Medicina, Arte, Danza e Spettacolo) è il Convegno Nazionale che si è svolto oggi a Salerno, col patrocinio del Comune di Salerno e la partecipazione di Giovanna Spalice. La grande etoile ha messo la sua esperienza al servizio del MADSS e dei piccoli allievi delle scuole di danza dai 12 ai 17 anni, che si sono esibiti poi in uno spettacolo finale al Teatro Augusteo. A questa iniziativa del MADSS hanno preso parte il Professional Ballet Pina Testa, la coreografa Amalia Salzano e il Maestro Franco Pinna, direttore del Conservatorio Martucci di Salerno. Il MADSS inoltre, si è avvalso anche del contributo dell’Università degli Studi di Salerno, della Scuola Medica Salernitana, della Sifir (Società italiana fisioterapia e riabilitazione), dell’Aifi (Associazione italiana fisioterapisti), dell’Ismult, Italian Society Of Muscles Ligaments & Tendons, e Ceimars, e del Centro italiano interdisciplinare di Medicina dell’Arte.
Il MADSS si occupa del valore riabilitativo e scientifico dell’arte, ovvero del sostegno che essa può dare agli adolescenti, non solo ballerini, ma anche musicisti e cantanti. In particolare però, l’equipe del MADSS costituita dalle dottoresse Annamaria Salzano e Fabiana Camuso, dall’ortodonzista Massimiliano Ciaravolo e dal nutrizionista Vincenzo Ciaravolo, si è concentrata su un campione di venti ballerini di danza classica non professionisti ed hanno lavorato insieme a loro.
Ciò che è emerso dall’esame del MADSS è una critica piuttosto dura nei confronti del livello di preparazione degli allievi, che assumono per esempio, delle posture troppo sbilanciate in avanti. Questo, spiegano i medici del MADSS, è dovuto al fatto che una parte del peso corporeo va a scaricarsi solo su un suo segmento, ed inoltre non usano correttamente la respirazione. Ciò si può imputare, secondo la commissione scientifica del MADSS, a due fattori: l’incompetenza delle insegnanti, oppure l’inadeguatezza dei locai in cui sono svolte le lezioni, che devono essere muniti di un parquet morbido e caldo, di specchi per controllare gli esercizi, e delle sbarre per l’equilibrio.
Il MADSS cerca di garantire che la passione e la dedizione dei giovani danzatori, siano accompagnate da condizioni idonee al loro corretto svolgimento, e soprattutto per favorire un un sano sviluppo fisico.
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