Presentata oggi la mostra che, dal 30 marzo presso la Rocca dei Rettori, racconterà la missione di Madre Teresa di Calcutta, dagli anni dell’infanzia fino alla beatificazione
L’esemplarità dell’esistenza di Madre Teresa di Calcutta rivive negli scatti fotografici, ma anche nelle reliquie, che compongono la mostra intitolata “Mater et Magistra. Madre Teresa di Calcutta: vita, spiritualità, messaggio”. Presentata oggi, 24 marzo, l’esposizione aprirà i battenti il 30 marzo prossimo alle 18.00 e sarà inaugurata dall’Arcivescovo metropolita e dal Commissario straordinario della Provincia, Aniello Cimitile.
Il ricordo della minuscola suora cattolica di origine albanese fondatrice della congregazione Missionarie della Carità pervaderà le Sale espositive della Rocca dei Rettori fino al 4 maggio 2014.
L’iniziativa, patrocinata dalla Arcidiocesi, dalla Provincia, dal Comune, dalla Camera di Commercio, dall’Ente Provinciale per il turismo di Benevento, dall’Università telematica “Giustino Fortunato” e della Fondazione “Mother Teresa”, si inserisce in un percorso specifico ideato dall’Associazione culturale sannita “La Conchiglia”.
“Dopo le positive esperienze degli scorsi anni con le mostre sulla Sacra Sindone, Giovanni Paolo II, San Pio da Pietrelcina e l’Anno della Fede, ha programmato, dunque, un nuovo evento con un percorso interdisciplinare dedicata a Madre Teresa di Calcutta”, ha affermato il presidente de “La Conchiglia”, Paolo Palumbo, che stamane ha presieduto la conferenza stampa insieme a Cimitile, al Vicario dell’Arcidiocesi di Benevento Don Pompilio Cristino e al giornalista Pellegrino Giornale.
Un progetto ambizioso che prevede, per la prima volta a Benevento, la ricostruzione del messaggio semplice e profondo di Madre Teresa, una donna straordinaria che ha dedicato la propria vita agli “ultimi” della città indiana di Calcutta e del mondo intero. Uno dei personaggi più amati del ‘900, capace di valicare i confini imposti dalle culture e dalle religioni.
La mostra si sviluppa su due percorsi paralleli, uno iconografico e l’altro testuale. Si tratta di una raccolta straordinaria che, attraverso 80 pannelli e 120 gigantografie e l’esposizione di oggetti appartenuti personalmente a Madre Teresa, prende per mano il visitatore e lo guida alla scoperta del percorso esistenziale della suora di Skopje.
Le prime tre parti dell’allestimento museale riguardano gli anni dell’infanzia, la vita famigliare, l’educazione, la vocazione, e quindi l’ingresso tra le Suore di Loreto e i compiti svolti nell’Ordine. Seguono, nella quarta parte, i documenti che testimoniano la nascita delle Missionarie della Carità, le prime difficoltà e l’attività delle suore. Il periodo che la stessa Madre Teresa definì “le tenebre” è illustrato, invece, nella quinta parte: sono gli anni in cui la missionaria comincia a provare un’intensa sofferenza interiore e orribili pensieri contrari alla Fede. Ma è anche il momento in cui si avvicina ai più poveri vivendo insieme a loro l’esclusione, il rifiuto, l’impotenza e l’abbandono, e costruendo quell’opera straordinaria, che nel 1979 ha ottenuto uno speciale riconoscimento, il premio Nobel per la Pace.
Madre Teresa rimane una patrimonio spirituale della comunità di fede cattolica, dal momento che Papa Giovanni Paolo II, nel 2003, l’ha proclamata Beata a soli sei anni dalla sua scomparsa.
“Un vero pilastro che ha saputo fare notizia semplicemente mettendo in pratica i valori positivi in un società nella quale le notizie sono date solo da valori negativi”, ha sottolineato il commissario Cimitile. Alle parole del numero uno della Provincia hanno fatto eco quelle di Don Pompilio: “In una società priva di amore, Madre Teresa ha saputo dare alla vita un valore autentico”.
Gli orari di apertura della Mostra sono i seguenti: feriali: 9-13 e 16.30 – 19.30; festivi 10 – 13, 16.30 – 20.30.
Per le prenotazioni e i Gruppi si consiglia di telefonare allo 349.1398575 oppure al 340.1052352. Per maggiori informazioni consultare il sito www.associzionelaconciglia.it.