MERCATO SAN SEVERINO – La Regione Campania, con il decreto di approvazione del protocollo di intesa tra l’Ente e l’Università degli Studi di Salerno, assegna circa 149 posti letto al polo ospedaliero “G. Fucito” di Mercato S. Severino, di cui trenta “a direzione universitaria”.
“Occorre ricordare che la battaglia per la difesa del nostro ospedale – dice il sindaco Giovanni Romano – è iniziata alcuni anni fa, quando scegliemmo coraggiosamente, nell’indifferenza generale e nel totale disinteresse della politica, di chiedere e di impegnarci affinché fosse aggregato all’Azienda Ospedaliera Universitaria, unica strada per salvarlo e dargli una prospettiva. Allora eravamo soli e in tanti misero in discussione i nostri propositi, considerati delle mere illusioni. In particolare dimostravano scetticismo proprio quei politicanti che in questi giorni affollano il nostro ospedale in cerca di facili consensi per le prossime elezioni”.
“Ora le illusioni di un tempo sono diventare realtà. In molti hanno dovuto rimangiarsi quanto spifferato all’epoca. Ed è evidente – continua il primo cittadino – che mentre altri ospedali chiudono, il nostro si sviluppa e cresce. Il piano di riordino tiene conto delle esigenze dell’Università per quanto concerne le attività didattiche e le ricerca scientifica ed è finalizzato a stabilire un’integrazione con le attività prettamente assistenziali ed organizzative dell’Azienda”.
“L’incremento dei posti letto per il presidio ospedaliero di Mercato S. Severino – aggiunge il vicesindaco Rocco D’Auria – rappresenta un’ulteriore conquista ottenuta grazie all’impegno di Giovanni Romano, sindaco della città e assessore regionale, che da anni segue le sorti del nostro ospedale con impegno e passione civica”.
“ Le battaglie condotte dal nostro primo cittadino – prosegue D’Auria – hanno permesso di evitare la soppressione dell’ospedale e di ottenere il riscatto del nosocomio con l’annessione all’Azienda “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, facendone punto di riferimento e di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno”.
“Una decisione, quella che giunge dalla Regione – continua il vicesindaco – quanto mai determinante per le sorti dell’ospedale di Mercato S. Severino , considerato che il presidio insiste su una zona di confluenza di numerosi comuni della Valle dell’Irno e del Sarno e della sempre più numerosa popolazione rappresentata dalla Città Universitaria. Un ringraziamento particolare va al presidente Caldoro la cui azione è, come sempre, dettata dal buon senso e dalla ragionevolezza, senza cedere a logiche clientelari”.
“Manterremo comunque alta la guardia – chiude Giovanni Romano – per la fase successiva di attuazione del decreto. Il modello adottato dalla Regione Campania è quello dipartimentale che assicura l’esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca, nell’obiettivo di garantire il miglioramento delle attività assistenziali, una formazione di alta qualità e di garantire ai cittadini il più alto livello possibile di appropriatezza delle cure e la tempestività nell’erogazione delle prestazioni diagnostiche”.