Nel 2013 si è arrivati alla diciannovesima edizione del Luglio Sammaritano, un appuntamento culturale gastronomico e spettacolare, che la cittadina di Santa Maria la Carità offre a tutti, e che riesce, in un mese, a regalare momenti di aggregazione importanti.
Anche se ogni serata del mese di luglio è allietata da un sempre nuovo evento, gli appuntamenti più importanti restano tre: La Gara Gastronomica del 13 Luglio, il Palio del Ciuccio del 14 Luglio e dal 26 al 28 Luglio la Sagra della Melanzana.
Anche quest’anno, il Luglio Samaritano sta riscuotendo successo di pubblico, e, come sempre, il momento più importante e atteso diventa il Palio del Ciuccio dove le cinque contrade, quella de Il Delfino, Il Leone, La Farfalla, L’Ippocampo e L’Aquila, si danno battaglia
in una gara dove cinque asini, guidati da fantini contradaioli, devono percorrere ben cinque giri intorno alla grande piazza Giovanni Paolo II di Santa Maria la Carità e, ovviamente, il primo che taglia il traguardo diventa il campione dell’anno solare in corso.
La difficoltà maggiore di chi guida il proprio asinello è quella di far correre più velocemente questo equino, che non poche volte si intestardisce nel non voler percorrere il circuito e una volta disarcionato il proprio fantino, gli rende la vita difficilissima. Nella competizione del 14 Luglio 2013, per il secondo anno consecutivo, si è aggiudicata la gara la contrada del Delfino, che fin dalla partenza ha tenuto la testa della corsa con un andamento sempre costante.
L’asino dell’Ippocampo ha cercato di contrastare questo dominio, ma al terzo giro ha avuto molte difficoltà, mentre il fantino della contrada del Leone addirittura ha dovuto trainare il suo animale, che per tutta la gara non ha voluto proprio saperne di prendere parte alla sfida.
Alla fine, anche se con grossi ritardi, tutti hanno tagliato il traguardo, mentre tutta la contrada della Farfalla, scesa dalla sua tribuna, ha festeggiato fin a notte inoltrata.
Prima del Palio manifestazione folkoristica con gli Sbandieratori Samaritani e i Trombonieri, che hanno accompagnato il bel corteo storico dei contradaioli in abiti medioevali.
Subito dopo la gara abbiamo sentito il parere del primo cittadino Samaritano, dott. Francesco Cascone.
P.D. : “Sindaco un suo parere sul Palio e su tutta la manifestazione giunta alla XIX edizione”.
F. Cascone: “ Ogni anno è un’emozione diversa, perché pur assistendo grosso modo allo stesso spettacolo, è sempre bello emozionarsi per il solo pensiero di quello che gli spettatori provano per tutto ciò che viene organizzato. Ormai sono già cinque anni che Santa Maria la Carità ha un gruppo di sbandieratori, che insieme ai vari tamburini e musici, sono diventati molto bravi.
Vedere delle contrade, un gruppo di più di 500 persone, che lavora per un anno intero per organizzare la manifestazione per l’anno successivo, fa pensare che è bello essere sindaco di cittadini che amano a tal punto il proprio paese, che si sacrificano per esso. Finisco dicendo che, ovviamente, anche loro si divertono ed il segreto è proprio quello.
Non lo fanno perché sono santi o ispirati… il merito della Pro Loco è quello di aver creato una macchina, un giocattolo che fa divertire indistintamente tutti i cittadini e a conforto c’è l’enorme affluenza di pubblico”.
P.D. : “E per il prossimo anno? Novità per festeggiare i vent’anni ?”
F. Cascone: “Adesso Vi confido qualcosa che non ho detto ancora e che nessuno sa. Questo è il mio ultimo Palio, perché sono giunto al decimo anno del mio mandato. Dapprima come volontario e poi come Sindaco, quest’anno è stato particolarmente significativo e proprio per questo mi sono molto emozionato. L’anno prossimo sarà sicuramente più divertente e più spettacolare, lo show deve continuare perché nessuno è indispensabile e perché si deve sempre parlare di Santa Maria ovunque, per i suoi cittadini che amano i propri valori e tengono particolarmente alla propria cultura”.