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Luciano De Crescenzo presenta a Napoli il libro “Ti porterà fortuna”

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Luciano De Crescenzo presenta a Napoli il libro “Ti porterà fortuna”

Al Nilo Museum Shop, nell'”ombelico” della città, il Divulgatore partenopeo è profeta in patria con la sua “Guida insolita di Napoli”

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Luciano De Crescenzo felicemente torna nella sua Napoli, al Nilo Museum Shop, in occasione della presentazione del suo recente volume “Ti porterà fortuna” edito da Mondadori. Le tufacee stanze di questa “bottega” di artigianato artistico e museale, teatro dell’evento, ci accolgono mostrandoci “La Napoli di Bellavista”, rassegna fotografica di una selezione di scatti, realizzati in città negli Anni ’70 dallo scrittore con la sua Nikon e inclusi nell’omonimo libro (ormai esaurito) pubblicato nel 1979 sempre dalla casa di Segrate.

La mostra, curata da Laura del Verme e Paola De Crescenzo (figlia dell’autore), è visitabile sino al 12 febbraio.

All’imbrunire di un tiepido 16 gennaio, alle spalle della statua del dio Nilo – luogo simbolo della città di Napoli – l’erudito regala ai suoi ammiratori pillole di saggezza, con il suo inconfondibile stile semplice, essenziale e di facile comprensione per tutti, ma pur sempre originale e profondo.

Il dibattito, moderato con altrettanta leggerezza da Francesca Viti, si sviluppa attorno ai temi che caratterizzano da sempre il suo pensiero e riscontrabili anche nell’ultimo libro; tra questi la felicità, la fortuna, l’amore, il tempo e, ovviamente, Napoli e la napoletanità.

Di sé parla come di una persona razionale, pur sottolineando che spesso la vita premia gli irrazionali; riguardo al concetto di tempo, lo considera come un astratto, una sorta di contenitore vuoto che è compito nostro saper e voler riempire. In merito all’amore propone un distinguo dal voler bene, privilegiando quest’ultimo poiché col tempo tale sentimento cresce, mentre il primo decresce o addirittura tende ad annullarsi. Tra una domanda e l’altra si dispiega la sua filosofia, mentre vengono proiettate alcune scene tratte dai suoi film, le quali evocano profonda emozione nella platea che satura il limitato spazio ospitante. Luciano si presta a rispondere alle interpellanze postegli, anzi le preferisce piuttosto che parlare a ruota libera; egli è un fuoco, fuoco che ardendo ci riscalda, ma non ci scotta, di sapienza, quella della vita, facilmente e doverosamente raggiungibile da tutti.

Ex ingegnere dell’IBM, scrittore, filosofo, attore, regista e intrattenitore televisivo, nella breve presentazione, Laura Del Verme sintetizza questa poliedricità professionale con un termine univoco e inequivocabile, definendolo un divulgatore. E a lui va riconosciuto il grande merito di aver sdoganato percorsi molto complessi, che ha reso accessibili, senza banalizzarli, anche a coloro che sostenevano con convinzione di non poter comprendere la filosofia antica. Puntuale e incisivo l’intervento di Pasquale Esposito, storica firma del Mattino, che oltre a parlare del libro manifesta il personale contributo sull’autore.

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“Ti porterà fortuna”: Carla, giovane studentessa bolognese, sta per conseguire la laurea triennale in filosofia. Intenzionata a compilare la tesi su Luciano De Crescenzo, il suo autore preferito tra i filosofi moderni, nonostante abbia già raccolto e catalogato tutto il materiale occorrente, gli chiede un incontro, per comprendere di persona la sua filosofia e arricchire, così, l’elaborato con un’intervista. Il filosofo accetta, con la condizione irrevocabile che l’incontro avvenga nella città partenopea, per poterle mostrare dal vivo come e dove egli si sia formato. Ne nasce un dialogo errante per i vicoli di Napoli, a mo’ di moderni peripatetici. Abitudini e modi di vivere, un viaggio nell’identità e nella cultura dei napoletani commista al pensiero dei filosofi greci, per giungere, a margine di varie riflessioni, a quello perspicace e puro dello scrittore stesso. Un racconto appassionato di una Napoli che non c’è più, ma di cui se ne possono e debbono rievocare le tracce in aneddoti, citazioni, ricordi, personaggi e luoghi.

Prima di congedarsi dal suo devoto pubblico, nonostante la stanchezza, lo scrittore non si sottrae dal consueto e immancabile firma copie, autografando libri, anche alcune copie di quello fotografico del 1979, ormai introvabile, e foto della sua mostra, prezioso ricordo poiché a tiratura limitata.

Foto a cura di Pietro Avallone. La riproduzione è riservata.

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Laureando in architettura, Flaneur e fotografo. Nel 2004 vince il concorso fotografico "Spalle al mare" indetto dalla Feltrinelli di Napoli. Al suo attivo le mostre fotografiche "Altrove che quì" (IX meeting del mare, Marina di Camerota 2005), "Scelte di vita" (Expressioni, Lacco Ameno-Ischia 2005). Partecipa ad A.GA.T.A. con 2 retrospettive di cui cura personalmente anche gli allestimenti (Camerota, 2009, 2010). Per Edizioni dell'Ippogrifo è autore delle foto dei libri "La nuova Cucina di Napoli" di F. Aiello (2013) e "Sorbillo La pizza di Napoli" di F.Aiello (2014). Nel 2014 una sua foto è pubblicata sul sito del TIME