Dal 12 gennaio si smontano le opere natalizie firmate “Luci d’Artista”. Villa Comunale illuminata fino al 25 gennaio
[ads2] Lunedì 12 gennaio inizieranno le operazioni di smontaggio delle installazioni luminose di Luci d’Artista, nello specifico l’albero di Piazza Portanova, la Foresta di Ghiaccio di Piazza Caduti di Brescia e la Slitta di Babbo Natale di Piazza Gian Camillo Gloriosi.
Da lunedì 19 gennaio verranno smontate tutte le altre opere nelle strade e nelle piazze della città. Solo il Giardino Incantato nella Villa Comunale resterà illuminato fino a domenica 25 gennaio.
Soddisfatto il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca:- “Luci d’Artista è una spettacolare esposizione d’opere d’arte luminosa che si sviluppa nelle strade, nelle piazze, nei giardini della nostra città creando un’atmosfera magica ed incantata.
Il mondo delle fiabe, la volta celeste e l’aurora boreale, i mosaici con materiali riciclati, il circo e le vele, le foreste di ghiaccio e gli elementi più tipicamente natalizi lasciano a bocca aperta e coinvolgono il visitatore in un viaggio fantastico alla scoperta di una città ricca d’arte, storia e cultura dove si moltiplicano le occasioni per lo shopping, la degustazione enogastronomia, il divertimento e tempo libero.
Luci d’Artista ha richiamato e richiamerà milioni di visitatori in totale serenità e sicurezza. Diamo con l’organizzazione dell’evento un contributo straordinario, in un momento così complesso, a tutta l’economia della città e dell’intera Campania.
Continuiamo a credere nel futuro e nell’attrazione della nostra terra a livello internazionale anche in considerazione della vicinanza con le bellezze della Costa d’Amalfi, di Paestum e Pompei, di Capri e Caserta.
Il successo delle precedenti edizioni c’incoraggia a rendere l’evento sempre più creativo e coinvolgente. Luci d’Artista lancia un messaggio di solidarietà e speranza per l’Italia. La forza della bellezza può mutare la decadenza e permetterci di ritrovare il giusto ruolo sulla scena internazionale per cultura e creatività”.
Foto a cura di Gianluca Mansi