Uno dei migliori interpreti della musica e del teatro popolare campano, collaboratore di Enzo Avitabile, Teresa De Sio e Marcello Colasurdo, sarà giovedì 24 novembre ospite del Rural Pub per Foodstock
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Giovedì 24 novembre secondo appuntamento con “Foodstock”, la rassegna realizzata in coproduzione con l’etichetta discografica indipendente XXXV e con la partnership del Campania ECO Festival. Ospite della serata sarà Luca Rossi, considerato tra i più rappresentativi esponenti della tammorra, che al Rural Pub presenterà in anteprima il suo ultimo lavoro discografico “Greetings from Fireland” prodotto da SoundFly e in uscita proprio il 25 novembre.
Luca Rossi sarà accompagnata da Francesca di Giovanni e sarà ai fornelli assieme al Rural Chef Fiore De Nicola e al sound selector Tony Ponticiello- mr.Time-FreakTony per preparare assieme “pettole e fagioli”, un piatto della tradizione casertana, ed esibirsi live per il pubblico del #RuralPub. Durante la serata, inoltre, ci sarà una vera e propria tammorriata, una jam session assieme a tutti gli appassionati di canti e balli popolari.
Luca Rossi negli anni ha effettuato collaborazioni, partecipazioni e registrazioni con molti esponenti della scena musicale popolare italiana e della musica etnica internazionale, come Teresa de Sio, Marcello Colasurdo, Enzo Avitabile, Orchestra Popolare Campana e Eugenio Bennato, NCCP e Tullio de Piscopo.
“Greetings from Fireland” parte da qua, da quella che è casa mia da sempre, la Campania, Fire-landia, terra di fuoco – dice Luca Rossi. Ma Firelandia non è solo questa regione d’ Italia: più che un territorio fisico sembra essere uno stato d’animo globale e condiviso. Questo lavoro è un canto-contro o un contro-canto: contro il mondo di plastica e la sua moderna spiritualità, la Dio-ssina. Con la scritta rossa sulla copertina volevo imitare chi di notte con la bomboletta consumata mette il trucco alle mura di cemento armato. Ma pure chi firma le lettere col rossetto, come in una sorta di protesta amorosa. – continua Rossi.
Un omaggio a quella storia che sottrae i mattoni dalle grandi mura della separazione per costruire case che accolgano il futuro. Oggi i muri, oltre che reali sono virtuali e non si prevede quanto possano diventare alti e invalicabili. Questo disco è un omaggio ai ponti, a ciò che unisce e ci affratella. Aldilà dell’ Io. Aldilà dell’aldilà. Nell’ Aldiquà”.
Con la doppia tammorra e pochi accordi di chitarra il nuovo lavoro di Luca Rossi racconta storie apparentemente distanti tra loro: dalla lettera del disperato Nouraddin, alla traversata coraggiosa di una sirena africana, dall’esempio politico di Josè Pepe Mujica al padre che scrive una ninna nanna per sua figlia. Senza indicare una destinazione precisa, tutti questi mittenti immaginari, spediscono la loro cartolina, ognuno dalla propria personale “Firelandia”.
Il disco è stato realizzato a Napoli grazie alla collaborazione di Pasquale Ziccardi, Michele Signore, Pietro Cioffi, Marzouk Mejri, Bifalo Kouyatè dal Mali, Federico Scarabino dei Rione Junno, Loredana Carannante, Giovanni Parillo, Charles Feris, Carletto di Gennaro.
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