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Lotito provoca, i tifosi rispondono

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Lotito provoca, i tifosi rispondono

A tenere banco in questi giorni nei bar, circoli e punti di ritrovo dei tifosi della Salernitana è l’ennesimo sfogo del patron Claudio Lotito, che anche domenica non ha risparmiato frecciate nei confronti del pubblico, reo di essere troppo poco presente sugli spalti dell’Arechi e invitato dall’imprenditore romano a sottoscrivere almeno 10.000 abbonamenti per il prossimo campionato, per scongiurare l’abdicazione della società.

Claudio Lotito

Ma cosa pensano i tifosi di queste continue bacchettate da parte di uno dei proprietari della tanto amata Salernitana? Per capire un po’ che aria tiri tra i sostenitori granata, abbiamo intervistato quattro esponenti di spicco della tifoseria organizzata: Salvatore Orilia, Riccardo Santoro, Maurizio Tagliaferri e Massimo Grisi.

A loro abbiamo chiesto se e perché Lotito sbaglia a dire certe cose, se esiste il pericolo che questa società possa mollare tutto, cosa pensa lo zoccolo duro della tifoseria e soprattutto quanti sono i veri tifosi della Salernitana. Ognuno ha espresso il proprio parere e sono venute fuori quattro opinioni – per alcuni tratti simili, per altri differenti – che testimoniano le diverse correnti di pensiero che circolano in città.

Salvatore Orilia

Il presidente del Salerno Club 2010, Salvatore Orilia, è stato forse l’unico a non essere eccessivamente critico nei confronti della società. “Penso che Lotito non abbia tutti i torti – ha dichiarato Orilia –. Sicuramente sbaglia nei toni che usa perché può risultare arrogante. Io penso che a Salerno i veri tifosi siano 7-8mila, quindi lui ha ragione a reclamare i circa tremila che mancano, i quali non so perché non vengano, forse per motivi economici o di categoria. L’appello che rivolgo a questi tifosi è di venire allo stadio perché questa è una grande società e faremmo meglio a tenercela stretta. Per tutto quello che ha fatto finora e per ciò che intende fare per il futuro, credo che la tifoseria non abbia ancora ripagato nella giusta maniera la società, che finora ha dato tanto e ricevuto poco. Io che ne ho viste tante, posso sicuramente dire che questa è la società più competente e capace che la Salernitana abbia mai avuto. I tifosi che vanno allo stadio non devono sentirsi offesi dalle parole del presidente, ma spronati a invogliare gli assenti a venire. Se il numero di spettatori non aumenterà, secondo me c’è il rischio concreto che Lotito possa lasciare”.

Riccardo Santoro

Riccardo Santoro, presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, ha mostrato invece tutto il suo disappunto per l’ennesima strigliata del patron. “Stavolta non ci è piaciuto lo sfogo di Lotito perché a noi non piacciono i ricatti – ha detto Santoro –. Anche noi tifosi presenti  ci sentiamo chiamati in causa dalle sue parole perché, minacciando di andarsene, non mostra rispetto nei confronti di coloro che hanno creduto in questo progetto. Tra l’altro questi continui rimproveri possono avere un effetto boomerang, seccando anche coloro che allo stadio ci vanno. Molta gente non viene soprattutto per la situazione economica difficile e per la categoria. Inoltre bisogna considerare che veniamo da due fallimenti e questo ha contribuito notevolmente ad allontanare molti tifosi. Purtroppo oggi non c’è più il culto della Salernitana, quindi la società dovrebbe avviare serie iniziative di marketing per favorire l’avvicinamento dei più giovani. Anch’io mi aspettavo qualche spettatore in più, ma ritengo che a Salerno i veri tifosi siano circa 7-8mila. Questa società, dopo l’epopea di Aliberti, è sicuramente la migliore della storia granata. Secondo me non c’è il rischio che Lotito possa andare via perché a lui piace essere portato in trionfo e sicuramente non vorrà rinunciare a quest’opportunità”.

Maurizio Tagliaferri

Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda di Santoro anche il presidente del Granata Groups Center, Maurizio Tagliaferri, che ha spiegato: “Lotito deve smetterla con queste strigliate perché il pubblico che stiamo facendo registrare nelle partite casalinghe va più che bene per questa categoria. I numeri parlano chiaro, siamo il terzo pubblico della Lega Pro. I tempi sono cambiati, i ragazzi non hanno più il culto della Salernitana come ce l’aveva la mia generazione. Oggi ci sono troppi svaghi, troppi divertimenti e i giovani preferiscono altro alla Salernitana. Ecco perché, proprio per avvicinare loro, la società deve lanciare iniziative interessanti, soprattutto nelle scuole. Sono d’accordo con Montervino quando dice che i veri tifosi sono quelli che sono venuti l’anno scorso e continuano a venire quest’anno, sono questi 4-5mila lo zoccolo duro della tifoseria. Il rischio che Lotito possa lasciare esiste perché ovviamente il suo intento è quello di raccogliere i frutti dei suoi investimenti e se i tifosi non rispondono potrebbe stufarsi. Se poi vorrà lasciare per altri motivi non possiamo saperlo. Però il patron non può basarsi solo sul pubblico per i suoi introiti, deve puntare anche sulla valorizzazione dei giocatori e soprattutto sul settore giovanile. Secondo me questa società è tra le più forti sia a livello economico che politico, anche se pure quelle di Casillo e Aliberti sono state molto floride, con fior di giocatori passati per Salerno. I tifosi fanno bene a sostenere questa proprietà e a non fare muro contro muro. Purtroppo Lotito è così, a lui piace provocare, ma non credo ci saranno contestazioni”.

Massimo Grisi

Tra i più critici nei confronti del patron, l’addetto stampa del Salerno Club 2010, Massimo Grisi, ha ribadito quanto già espresso in un comunicato qualche giorno fa: “Mai nessuno prima d’ora aveva minacciato in questo modo la nostra tifoseria. Non è vero che ai salernitani non importa nulla della squadra della propria città. Io credo si tratti esclusivamente di una questione di categoria perché la gente della provincia preferisce non sobbarcarsi diversi chilometri per assistere a questi tipi di spettacolo. Penso che a Salerno ci siano 140.000 tifosi, poi ci sono quei 4-5mila che rappresentano lo zoccolo duro della tifoseria, ma Lotito non deve permettersi di offendere coloro che non vanno allo stadio perché anche loro tengono tanto alla Salernitana. Il rischio che lui possa lasciare c’è, ma se lo farà sarà sicuramente per cause diverse dalla scarsa affluenza di pubblico. Questa società è senza dubbio la più solida della storia della Salernitana, anche se a livello organizzativo lascia molto a desiderare. I tifosi possono essere soddisfatti ma hanno comunque una dignità e nessuno può permettersi di calpestarla. Contestazioni? Non credo ci saranno, sarebbero assurde con 12 punti di vantaggio sulla terza in classifica”.

Dunque, tutti concordi (o quasi) i rappresentanti della tifoseria organizzata nel ritenere che il vero cuore pulsante del tifo granata, quelli sempre presenti in qualsiasi categoria e contro qualunque avversità di natura atmosferica, si attesti intorno alle cinquemila unità. E consenso unanime anche nel giudicare questa società la migliore della storia della Salernitana. Ma Lotito sarà in grado di prendere atto e accettare i giudizi della tifoseria? Chissà, lo sapremo forse dal prossimo sfogo…