Partita da tre giorni la nuova stagione della Salernitana, impegnata nel romitaggio estivo di Chianciano Terme, stamani c’è stata la prima conferenza stampa dopo il terremoto Perrone. Nella sala stampa dell’hotel che ospita i granata, presenti i proprietari del club Lotito e Mezzaroma, giunti in Toscana per presentare ufficialmente il nuovo allenatore Sanderra. Inevitabili, però, le incalzanti domande sulla clamorosa decisione presa da Perrone alla vigilia della partenza per il ritiro.
“Due giorni prima della partenza ha comunicato che non sarebbe venuto in ritiro per motivi personali”. Così ha esordito Claudio Lotito riferendosi proprio all’ex tecnico granata, sul quale ha aggiunto: “Sinceramente è stata una decisione inaspettata perché con la società non c’erano motivi di attrito e non c’è stato alcuno screzio. Un mese fa avevamo pronto il contratto, che solo per motivi di tempo il mister non aveva ancora avuto modo di firmare. Ho sempre sostenuto e difeso Perrone, anche quando in Serie D era inviso alla piazza, quindi non posso essere stato io l’artefice di questa situazione: volevo capire quali fossero le problematiche ma non ci sono riuscito”. All’indomani del divorzio, Perrone ha inoltrato una nota agli organi di informazione nella quale lamentava divergenze con una parte della società, ma per Lotito quel comunicato “non rispecchia la realtà perché noi prendiamo sempre decisioni di comune accordo: la società fa le sue scelte confrontandosi costantemente con tutte le sue componenti. Per ora abbiamo solo confermato parte dell’organico dello scorso anno e non abbiamo imposto alcun calciatore, anzi alcuni, come Grassi e Nalini, ci erano stati richiesti proprio da Perrone. La società aveva solo prospettato la possibilità di alcuni giocatori della Lazio, ma senza alcun obbligo, quindi non capisco quali siano queste divergenze”. Il patron ha voluto ringraziare il tecnico romano per quanto di buono fatto negli ultimi due anni, ma non ha risparmiato frecciatine: “Ringrazio Perrone perché con lui, due anni fa, siamo partiti completamente dal nulla, ma sono convinto che nella vita non tutti i mali vengano per nuocere. Credo che lui abbia preferito lasciare pensando che forse sarebbe stato difficile confermare anche quest’anno quanto era riuscito a fare in questi due anni. Oggi il tecnico è Sanderra ed è per noi il miglior allenatore”.
Deciso a guardare avanti anche il co-patron Marco Mezzaroma, che ha spiegato così passato, presente e futuro della Salernitana: “Ci siamo trovati in una situazione che nessuno si aspettava, ma siamo fiduciosi che anche quella che abbiamo appena cominciato possa essere un’ottima stagione, a condizione che tutti remino nella stessa direzione. Colgo l’occasione per ringraziare Perrone per ciò che ha fatto. La sua è stata una scelta che va rispettata, ma non è successo nulla che non rientri in una normale società di calcio o anche in una normale azienda. Ora c’è bisogno di voltare pagina e andare avanti. La sinergia tra me e mio cognato? Ragioniamo sempre insieme, ma sarei un presuntuoso, e anche uno stupido, a non avvalermi della sua evidente maggiore esperienza”.
Bocche cucite, infine, su quello che sarà il destino di Susini e Mariotto, con Lotito che si è limitato a dire: “Siamo venuti qui per capire che cosa serve. Valuteremo la loro posizione per capire se potranno proseguire la propria esperienza a Salerno”.