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L’opposizione non ci sta: interventi urgenti nella villa di Baronissi

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L’opposizione non ci sta: interventi urgenti nella villa di Baronissi

La villa comunale di Baronissi, in Piazza della Repubblica, da sempre punto di ritrovo di giovani e meno giovani, ha bisogno di un intervento di riqualificazione.

Con queste parole il consigliere d’opposizione Peppe Sabatino ha evidenziato una problematica a Baronissi.

“La pavimentazione in tufo, frutto  di una scelta rivelatasi sbagliata ( e replicata anche per il parco della Rinascita), è ormai consunta-afferma il consigliere di minoranza- cosa che  rende disagevole e a volte addirittura inaccessibile la struttura ai tanti anziani che erano soliti frequentarla nelle ore pomeridiane, alle mamme alle prese con passeggini e bambini non ancora in grado di camminare con sicurezza, ma  soprattutto  a chi, meno fortunato, è costretto su una carrozzina, o ha difficoltà motorie”.

“Tutte queste persone-continua-oggi, trovano molto difficile attraversare il giardino comunale senza correre il pericolo di qualche distorsione o caduta”.

“La fontana centrale è ormai fatiscente e mal funzionante, inoltre ha perso la sua funzione originaria divenendo ricettacolo di sporcizia, insetti e zanzare che contribuiscono a rendere disagevole la sosta  all’interno dei giardini. Dalle aiuole sono spariti i fiori, così come il prato, ormai scomparso o bruciato in molti punti, mentre molte panchine, sono sporche e mal messe. La siepe che delimita i confini dei giardini è ormai alta e rende impossibile vedere da e verso l’interno”.

“Il famoso muretto, elemento aggregante, a sostituzione della siepe, che ha caratterizzato l’adolescenza e non solo di tante generazioni passate, puntualmente annunciato ad ogni campagna elettorale, non è mai stato ricostruito”.

“Anche le fioriere esterne sono in cattivo stato, danneggiate, prive di fiori e nel migliore dei casi con qualche piantina quasi secca, situazione che del resto è comune a quasi tutte le fioriere poste ai bordi del corso principale, che contribuiscono a dare un immagine triste, sciatta, indecorosa e senza vita della nostra città”.

“Far rivivere la villa oltre ad offrire un servizio doveroso per la cittadinanza e ad essere un dovere per il decoro e per l’immagine di Baronissi, permetterebbe alle tante attività del centro cittadino,
penso al chiosco dei famosi gelati a limone (sacrificato in un angolo remoto della villa, invisibile ai più), ai diversi bar nelle immediate vicinanze, alla pizzeria e alle altre attività circostanti di poter
contare su un appeal maggiore e, quindi, su un crescente numero di clienti, così da tirare una boccata di ossigeno in questo momento di grande difficoltà economica”.

“Ritengo, quindi,  non più procrastinabile un intervento manutentivo alla suddetta, basterebbe, infatti, levigare il pavimento in tufo e garantire  maggiore cura e attenzione ai giardini grazie anche alla sostituzione delle fioriere esterne e dell’ arredo urbano. Un intervento semplice che non impegnerebbe ingenti somme di denaro e che permetterebbe di conseguire un duplice risultato:
migliorale la fruibilità della struttura e garantire maggiore appetibilità alle attività circostanti”.

“Pur consapevole delle difficoltà del momento-termina Peppe Sabatino- suggerisco all’amministrazione, di sacrificare, l’installazione di opere artistiche, che seppur gradevoli, non presentano alcuna utilità pubblica, non risultando  indispensabili e prioritarie, ma solo un modo per impegnare fondi pubblici che potrebbero essere, altrimenti, impiegati nell’interesse collettivo”.