L’opera da tre soldi, rilettura in chiave contemporanea della commedia brecthiana, in scena al teatro Ariston di Mercato San Severino
[ads2] L’opera da tre soldi, spettacolo teatrale diretto da Franco Alfano, Elena Scardino e accompagnato dagli arrangiamenti musicali del maestro Roberto Marino, è andato in scena ieri, presso il teatro Ariston di Mercato San Severino.
Il lavoro teatrale è stato liberamente tratto da “L’ opera da tre soldi” del drammaturgo tedesco Bertold Brecht, composta nel 1928 e accompagnata dalle musiche di Kurt Weill.
La scelta di riportare in scena quest’opera, rileggendola in chiave moderna, non è affatto casuale viste le tematiche decisamente attuali: una società violenta in cui immoralità, ipocrisia e spregiudicatezza sono protagoniste assolute. L’opera, ambientata nella controversa Londra vittoriana, propone un cinico affresco della società del tempo, che non si discosta eccessivamente da quella contemporanea: falsi invalidi, corruzione, malagiustizia e tradimenti dominano la scena annullando il loop temporale che ci separa dal 1928.
I personaggi, “mendicanti, ladri e prostitute“, si adoperano con ogni mezzo a loro disposizione per cercare di sopravvivere e di farsi tornare in tasca qualche sterlina in più. Dalle ragazze che “lavorano” in Oxford Street, a Mr. Peachum, capo e “istruttore” di tutti i mendicanti londinesi, fino ad arrivare allo sceriffo Jackie “Tiger” Brown, nessuno è immune al dolce fascino del denaro.
Il LAB- Laboratorio- Teatro degli Attori non ha proposto una versione canonica de “L’ opera da tre soldi”, ma una rilettura intermezzata da calzanti citazioni cinematografiche. Scene cult del regista Quentin Taranntino vengono interpretate ed incassate nel plot generale, creando un continuum che lega i personaggi di Brecth a quelli del regista statunitense: si va dagli “incappucciati” di Django Unchained, al famosissimo monologo di Jules Winnfiield in Pulp Fiction “Ezechiele 25 – 17. Io sono la tirannia degli uomini malvagi“.
Bella la scelta della regia di sostituire i cartelli e le informazioni didascaliche con la proiezione delle “visioni di sabbia” dell’artista Licio Esposito.
Impossibile uscire dalla sala senza canticchiare il ritornello della “ballata di Meckie Messer” mirabilmente interpretata dalla cantastorie Francesca Rondinella. Ancora un applauso, al cast composto da Ciro Girardi, Carla Avarista, Roberto Lombardi, Cristina Recupito, Igor Canto, Adriana Fiorillo, Marco Villani, Ascanio Ferrara, Luigi Vernieri, Rosaria Vitolo, Tanino Consiglio, Piergiorgio Iannone, Gino Del Bagno e al valente maestro Roberto Marino.
La stagione teatrale programmata dalla Fondazione teatro Mercato San Severino prosegue con la rappresentazione “Oggi sto da Dio”, prevista per Giovedì 22 Gennaio 2015.