Dopo la lite furibonda avvenuta durante la tradizionale festa della “Madonna delle Grazie”, i Carabinieri di Benevento hanno arrestato l’autore del gesto violento, un pregiudicato beneventano di 34 anni
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, a conclusione delle indagini scaturite a seguito della violenta lite verificatasi tra venditori ambulanti nella serata del 3 luglio scorso durante lo svolgimento della tradizionale festa della “Madonna delle Grazie”, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria un venditore ambulante beneventano di 34 anni, noto alle Forze di Polizia.
Secondo la ricostruzione effettuata dai militari, l’acceso diverbio nato tra questi ed un altro venditore ambulante di 32 anni, proveniente da una cittadina della vicina provincia di Caserta, sarebbe nato a causa dei posti da occupare lungo Corso Dante, dove il venditore ambulante locale, una volta collocato il proprio carretto attrezzato per la vendita di bibite nelle immediate vicinanze del furgone adibito alla vendita di bibite e panini dell’ambulante casertano, provocava le accese rimostranze di quest’ultimo.
Le colorite proteste avanzate dall’ambulante casertano sono state subito accolte con veemenza dall’ambulante beneventano, fino a quando, dopo essersi procurato un’asta metallica raccolta nei pressi, la scagliava con ira all’indirizzo delle vetrine del furgone del “concorrente”, infrangendole, e scappando poi a piedi per le vie circostanti.
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Di lì a poco, come si ricorderà, tra i cittadini che in quel momento affollavano il Corso passeggiando tra le bancarelle, crebbero forti momenti di tensione e di paura che resero necessario l’intervento dei Carabinieri lì presenti in servizio i quali, dopo avere preso cognizione dell’accaduto raccogliendo anche le poche e frammentarie testimonianze fornite dai cittadini presenti, fin dalla stessa sera hanno avviato le indagini per l’identificazione e la ricerca degli autori del danneggiamento.
Infatti, dopo essere stato identificato e condotto in Caserma, il venditore ambulante beneventano, dopo gli accertamenti di rito, ha ammesso la sua responsabilità circa i fatti contestatigli dai Carabinieri.
Sono tuttora in corso accertamenti per l’identificazione di eventuali altri corresponsabili.