Dalla Calabria arrivano i Lisarusa con i loro canti che parlano di lavoro, di amore, di gelosia e di dramma
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I Lisarusa suoneranno sul palco principale, sabato 19 agosto, della “Festa del Pane e della Civiltà Contadina” di Trentinara.
Li abbiamo intervistati.
Ciao! Prima di tutto presentatevi ai nostri lettori.
Ciao! Noi siamo i Lisarusa, gruppo etnico calabrese fondato nel 2004 da Sergio Menniti (ricercatore di canti polivocali ad aria e suonatore di chitarra battente calabrese) e Walter Guido (ricercatore e polistrumentista di strumenti tradizionali calabresi), purtroppo non più con noi per legge divina.
Venite dalla Calabria e suonerete nel Cilento, a Trentinara, durante la “Festa del Pane”: cosa lega la musica popolare calabrese a quella cilentana, figlia della Lucania?
Canti molto simili che parlano di lavoro, di amore, di gelosia e di dramma ma interpretati e suonati con tecniche e strumenti differenti quali organetto, tamburello, lira calabrese e chitarra battente, che si differenzia da quella cilentana per forma e corde (calabrese: 4 corde e 1 bordone; cilentana: 5 corde).
Cosa deve aspettarsi il pubblico dal vostro live?
Suoneremo a Trentinara per la seconda volta, graditi la prima e lo stesso ci auguriamo per il 19 agosto 2017, quindi tanto divertimento e ballo sulle nostre note!
Progetti attuali e futuri?
Progetti attuali, continuare a mantenere il gruppo sempre sulla linea Lisarusa, dove fa da padrona la poesia tradizionale e, nello stesso tempo, rendendola orecchiabile e al passo coi tempi; progetti futuri, continuare sulle orme del nostro fraterno e compianto amico Walter!
In chiusura, salutate i nostri lettori.
Ciao a tutti vi aspettiamo a Trentinara il 19 agosto alla “Festa del Pane” 2017. Cui canta campa 100 anni, cui abballa non mora mai, quindi vi raccomando: ballate! A presto.
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