La cocaina, per un valore di 40.000 euro, era contenuta in 14 preservativi
La sorpresa non dev’essere stata poca per la Polizia Aeroportuale di Lipsia: dentro quel pacco destinato all’ufficio postale di Città del Vaticano, dentro 14 preservativi, c’era nientemeno che cocaina.
Il pacco sospetto, proveniente dal sud America, è stato perquisito una volta giunto in Germania, diversi giorni fa, ma la notizia è stata resa pubblica soltanto nelle ultime ore, in quanto è stata tentata una collaborazione con la Polizia dello Stato Vaticano per poter risalire al colpevole.
Difatti, vista la destinazione relativa all’ufficio postale dello stato più piccolo del mondo, chiunque dei suoi 800 abitanti avrebbe potuto ritirarlo: da qui la decisione, presa congiuntamente dagli organi di Polizia dei due Stati, di utilizzarlo come esca per stanare il colpevole.
Purtroppo, nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine, non è stato possibile risalire al trafficante, in quanto nessuno si è presentato all’ufficio postale per reclamare il pacco, probabilmente avvertito da una soffiata o da una fuga di notizie.
Il portavoce del Vaticano, reverendo Federico Lombardi, ha inoltre aggiunto che le indagini sono tutt’ora in corso.