Linea 84 Cava – Fisciano , il disagio degli studenti cavesi continua. Scatta l’emergenza sicurezza sui pullman della Cstp
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La Linea 84 della società dei trasporti Cstp continua ad essere tra le problematiche di rilievo dei giovani studenti cavesi. I disagi non mancano per i centinaia di ragazzi che ogni giorno combattono una guerra per un posto , anche in piedi . Tanti i pendolari che utilizzano la linea 84 che collega la città di Cava de’ Tirreni all’ Università degli Studi di Salerno , e troppo poche le corse messe a disposizione dalla Cstp.
Ieri pomeriggio si è raggiunto l’apice della disperazione per i giovani studenti che quotidianamente rischiano di ritrovarsi ammucchiati nell’autobus oppure di ritrovarsi fuori , costretti ad attendere la corsa successiva prevista l’ora dopo. Infatti la corsa delle 16:15 Fisciano – Cava ha riscontrato problemi di sicurezza tanto che la Polizia Locale di Fisciano è intervenuta al capolinea per pregare i ragazzi “in più” di scendere.
Secondo le norme di sicurezza , il numero di persone consentite all’interno del bus è di circa 56. La corsa delle 16 : 15 sforava di qualche decina di studenti ammassati come un carico di bestiame e costretti a sostare sulle scale del mezzo. Gli agenti hanno pregato gli studenti di scendere dall’autobus , con il rischio di subire persino una penale. La situazione è tornata alla normalità solo dopo cinquanta minuti di attesa al capolinea e promettendo la disposizione di un altro mezzo per la corsa delle 17:15.
Le contestazioni degli studenti hanno trovato d’accordo persino gli autisti dell’azienda di mobilità, consigliando loro una petizione e denunciare l’accaduto alla stessa società e alla Regione. Tuttavia la battaglia delle corse universitarie c’è sempre stata, non si tratta della prima petizione che gli studenti universitari cavesi si trovano a firmare.
L’emergenza trasporti aumenta quando si tratta di sicurezza. I ragazzi si accalcano e si spingono rischiando la propria incolumità, condizioni inaccettabili se si pensa che la Cstp e altre società di trasporto pubblico vengono pagate dagli studenti e dalle loro famiglie per essere riportati a casa.
La soluzione sembra ovvia per i tanti studenti , non solo cavesi : aumentare le corse. Ma le domande nascono spontanee. La competenza a chi spetta , alla società Cstp , al comune di Cava oppure alla Regione Campania? Ma soprattutto , un’altra petizione basterà per risolvere il problema? Noi di Zerottonove ci terremo aggiornati a riguardo.
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