Al via, ieri, presso il Centro Informagiovani di Salerno la due giorni di workshop a cura della fotografa Maria Saggese sul light painting
[ads1]Coreografie di luci come pennellate, spettri luminosi come tavolozze di colori, il buio come tela…in due parole: light painting! Il celebre artista Pablo Picasso ha fatto proprio il concept di “Space Writing” nato nel 1937 con Man Ray. Nel 1949, la collaborazione tra Picasso ed il fotografo albanese-americano Gjon Mili, ha portato alla realizzazione di una serie di scatti nei quali il maestro della pittura del XX secolo disegna con la luce tracciando delle forme nello spazio con una torcia e creando disegni di luce nei quali si riconoscono i personaggi delle sue tele ed il suo stile cubista inconfondibile.
Ieri, dalle 16 alle 20 al Centro Informagiovani di Salerno, alla presenza di 15 giovani appassionati di fotografia, la light painter Maria Saggese ha esposto tecniche, segreti ed applicazioni per dipingere con la luce partendo dall’illustrazione della storia del light painting e dalle immagini dei grandi artisti proseguendo con l’analisi degli strumenti tecnici di allestimento, delle impostazioni della fotocamera e delle fonti di illuminazione.
A conclusione di questo appuntamento, la docente ci ha rilasciato una breve intervista:
Salerno è sensibile al tema della “luce” si pensi alla manifestazione di successo Luci d’Artista ed alla mostra per ipovedenti “Blind Pottery Light” della quale lei ha ideato la locandina…
«Da giovane artista salernitana sono molto orgogliosa che Salerno sia ormai diventata una Città nota a livello nazionale ed internazionale per la manifestazione Luci d ‘Artista attirando turisti e visitatori, mostrando loro la bellezza della Luce in tutte le sue forme. Quest’anno un evento importante di sensibilizzazione a cui ho preso parte è stato “Blind Pottery Light” l’esperienza delle Luci d artista per non vedenti ed ipovedenti, curandone la locandina e mostrando nell’immagine una mano tesa verso la Luce. Attraverso il senso del tatto infatti, grazie alle ceramiche realizzate dall associazione Malù Fantasie d’arte, anche i non vedenti, sono riusciti a vivere un’esperienza magica».
La tecnica del light painting è molto versatile, ha un potenziale elevato ma richiede un lavoro considerevole a monte per la ricerca degli effetti luminosi…
«La tecnica del Light Painting permette di utilizzare una fonte luminosa come se fosse un pennello, creando dal buio un vero e proprio dipinto di Luce. Il fotografo quindi gioca un ruolo importante e fondamentale, in quanto l’immagine finale non sarà altro che il frutto della sua fantasia pittorica. Realtà ed immaginazione si mescolano quindi durante la lunga esposizione.
Questa tecnica richiede una buona dose di creatività ma anche tanta pratica e sperimentazione, non bisogna infatti fermarsi ai primi risultati e tentativi, ma continuare a creare con la Luce per scatti sempre sorprendenti ed unici».
Lei già ha realizzato, lo scorso 11 e 12 dicembre, un workshop su Light Painting presso ScuolaSi a Salerno. Come rispondono i giovani?
«Si ho tenuto un workshop su questa tecnica anche lo scorso Dicembre presso la ScuolaSI, e devo dire che i ragazzi anche in quell’occasione si sono dimostrati molto entusiasti di apprendere e sperimentare. Sono molto felice di questo, e spero di continuare a trasmettere tutta la mia passione, il mio sapere e la mia Luce.
Colgo l’occasione inoltre per ringraziare tutti i ragazzi che hanno deciso di frequentare il corso, e per tutto l’entusiasmo e la passione che mi trasmettono. Questo Venerdì si svolgerà la seconda ed ultima lezione e sono sicura che saranno quattro ore di grande divertimento e creatività».
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