Dal Comune di Castel San Giorgio è partita l’iniziativa “Liberi dalla plastica”, per ridurre l’uso dei prodotti inorganici
L’Italia è uno dei Paesi in cui si utilizzano di più le acque in bottiglia di plastica. Questo, oltre a creare rifiuti che spesso sfuggono ai percorsi virtuosi di riciclaggio, pone anche degli interrogativi sulla nostra salute, visto che spesso le bottiglie prima di arrivare sulle nostre tavole vengono sistemate in giacenza o trasportate in esposizione ai raggi solari.
Partendo da questo dato di cronaca il Comune di Castel San Giorgio ha patrocinato l’iniziativa che si prefigge, come scopo principale, quello di ridurre l’utilizzo della plastica e la sua conseguente trasformazione in rifiuto non degradabile ed altamente inquinante, nocivo per l’ambiente e per la salute. Ogni cittadino potrà fare richiesta o sul portale www.liberidallaplastica.it, o consegnando l’apposito modulo all’ufficio Protocollo in Piazza Amabile per ottenere l’installazione gratuita presso il proprio domicilio di un purificatore ad ultrafiltrazione per il trattamento dell’acqua ad uso domestico, che ne consentirà un uso a scopi alimentari più intensivo (bere, cucinare, lavare alimenti).
“La sensibilità per l’Ambiente – dice la prima cittadina Paola Lanzara – ci ha contraddistinto dal primo momento in cui ci siamo insediati e con questa iniziativa intendiamo dare una spinta propulsiva agli atteggiamenti dei cittadini in linea con modalità operative ecologicamente corrette”.
“L’acqua di Castel San Giorgio – dice il consigliere comunale Michele Fasolino promotore dell’iniziativa – è potabile, sicura e certificata dalla Gori, ma come tutte le acque domestiche è pesante e poco adatta ad un uso massivo. Il sistema di ultrafiltrazione è dotato di filtri da 0.5-1 micron capaci di eliminare metalli pesanti, cloro e altre microparticelle 10 volte in più rispetto alla classica microfiltrazione (quella delle casette dell’acqua). Questo permetterà di avere direttamente a casa propria acqua più leggera ed adatta ad essere bevuta ed utilizzata per la preparazione degli alimenti. L’installazione del purificatore è totalmente gratuita ed è a richiesta del cittadino. L’unico costo da affrontare sarà quello dell’eventuale cambio annuale del filtro se si vuole continuare ad usufruire del purificatore (costo intorno ai 40 euro), che altrimenti può essere anche semplicemente smontato e non più usato. Se immaginiamo quanto spende una famiglia mediamente in un anno per l’acquisto di acqua in bottiglia, l’operazione, oltre ad avere finalità di tutela dell’ambiente e della nostra salute, permetterà anche un risparmio economico per i nostri cittadini”.
L’iniziativa ha già riscosso un notevole successo segno della sensibilità dei cittadini verso l’ambiente e le tematiche ecologiche.