C’era una volta il campetto “Libera 2000“, una bella realtà soffocata dall’indifferenza della politica.
Apre così la pagina di Facebook che presenta all’intera cittadinanza di Baronissi la questione riguardante la struttura presente in località Tre pizzi a Sava di Baronissi e che coinvolge l’amministrazione comunale.
Né avversione politica né protesta, dichiarano gli autori, ma un atto d’impegno civico nei confronti della comunità. La controversia riguarda, appunto, il campetto gestito dal 1999 dall’associazione sportivo culturale Libera 2000 onlus. L’associazione, per anni, è stata promotrice di numerose attività, non solo ludico sportive, come l’iscrizione al campionato regionale di calcio a 5 di serie D nel 2003, primo caso nella storia di Baronissi, ma anche di manifestazioni di solidarietà e pura aggregazione come “Insieme x la vita” “La festa del mangione” e la partecipazione al carnevale cittadino.
Il cuore dell’associazione è stato sempre il campetto. Non solo per i soci, ma anche per tantissimi ragazzi, non solo di Baronissi, che si sono divertiti giocando a calcio e disputando tornei estivi tra i più seguiti e attesi della Valle dell’Irno fino a pochi anni fa.
Spesso l’associazione si è sobbarcata l’onere della manutenzione e dei lavori che hanno visto la costruzione del campo di bocce e quella solo parziale degli spogliatoi, puntando sulle sole proprie forze, sia in termini economici che pratici. Ma purtroppo, una volta scaduta la convenzione di gestione, più volte richiesta e mai rinnovata, la mancanza di fondi ha fatto sì che non venisse effettuata nessuna manutenzione e che la struttura diventasse inagibile. Tant’è che la Libera 2000, nel 2009, consegnò le chiavi del campo in segno di protesta. Il Comune, da gestore dello stesso, non esaminando la questione e non assegnando nessuna convenzione, ha abbandonato il campo, ormai dismesso e rovinato, né ha preso in considerazione le richieste della Libera 2000, di rinnovare la convenzione e procedere a nuovi lavori necessari. La speranza non è mai morta, tant’è che due anni fa, a detta dei promotori, lo stesso sindaco Giovanni Moscatiello, annunciò un progetto di riqualificazione della zona, grazie ai fondi regionali e che prendesse in considerazione l’ennesima proposta dell’associazione.
Ma la vera svolta è avvenuta pochi giorni fa, dopo che, in data 5 novembre, con delibera n.230, il Comune di Baronissi ha approvato un intervento di manutenzione straordinaria che vedrà sorgere al posto del campo di calcetto e del campo di bocce, un parco giochi al costo di 97.440,50 euro.
La delusione dei promotori dell’iniziativa, viene dall’assenza di comunicazione da parte dell’ente, con chi per anni ha tutelato e garantito una struttura al servizio della cittadinanza e accessibile a tutti e, soprattutto, dalla mancanza di considerazione di progetti alternativi per la riqualificazione del campetto, senza nessun esborso da parte del Comune di Baronissi.
L’iniziativa ha preso corpo sul web e, viste le numerose adesioni e gli attestati di solidarietà riguardo questa situazione, crescerà ulteriormente. Infatti sabato 17, alle ore 17.30 ci sarà una libera assemblea “autogestita e spontaneamente organizzata da liberi cittadini”, che si terrà presso la struttura di Tre pizzi e vedrà la partecipazione di quanti vorranno contribuire riguardo lo sviluppo e il futuro di questa vicenda che coinvolge non solo un quartiere, ma tutta la comunità di Baronissi.