“L’Hardware” non è una denuncia corale, né l’opposizione ai dogmi del perbenismo sociale, ma un dito puntato sull’indolenza di chi è immerso nel “sistema” e si lascia da esso assorbire, snaturare, annullare
L’Hardware
Sai cos’è il robot
di ultima generazione?
Una macchina che ama
– l’indifferenza,
un ingranaggio/civile,
un oggetto/asservito.
Il robot, sai che cos’è?
Un cuore di metallo
che agisce in modo binario,
s’inchina al tasto “Invio”
e resetta i dati a convenienza.
Un robot è una macchina geniale,
in un mondo semiperfetto
donde non esce nemmeno a Natale
(odia gli errori, odia l’affetto).
Servitore che lavora,
e lavora molto bene
(col WiFi che lo tormenta,
se lamenta schiavitù).
Il robot è cieco:
niente occhi per soffrire,
niente casa da ostentare,
né poesia per chi ama,
un sistema – non scintilla.
Sai qual’è il robot
di ultima generazione?
Sei tu, lavoratore,
le tue speranze virtuali
e il tuo account su iCloud:
un robot assai precario,
alla vita indifferente
perso senza WiFi,
e assai bonario
(col suo conto corrente);
stravagante – coi parenti,
nemico sì – dei sentimenti,
ma sempre connesso
ai “preferiti” (purché ricchi, s’intende).
Maria Cristina Folino
(leggila anche sul BLOG)
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