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Lazio Campione d’Italia Primavera, tre a zero all’Atalanta

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Lazio Campione d’Italia Primavera, tre a zero all’Atalanta

Gubbio 9 Giugno 2013 ore 21: 00

Finale Campionato Italiano Primavera

Lazio  -3 –  Atalanta -0-

Capitano Lazio Cataldi

Lazio: Strakosha, Antic, Cataldi, Falasco, Filippini, Keita, Tounkara, Pollace, Serpieri, Vilkaitis e Vivacqua.  Panchina : Scarfagna, Andreoli, Bilali, De Francesco, Fiore, Ilari, Lombardi, Luque, Pace, Paterni, Silvagni e Tira. Allenatore Alberto Bollini.

Atalanta: Zanotti, Conti, Nava, Millesi, Caldara, Redolfi, Palma, Cais, Olausson, Gagliardini e Varano.  Panchina : Montrucchio, Mandri, D’Amico, Barlocco, Tonon, Grassi, Tonsi, Mologni, Villanova e Oikonomidis. Allenatore Valter Bonacina.

Campione D’Italia 2012/13 è la squadra del girone “C”, la Lazio del presidente Lotito, che battendo l’Atalanta nella finale di Gubbio per tre a zero, cuce sulle proprie maglie il tricolore della Categoria Primavera. Il pubblico è quello delle gradi occasioni, tantissimi i tifosi arrivati da Roma e Bergamo.

Dirigenza Lazio

In tribuna autorità, gli occhi puntati sul terreno di gioco del presidente Lotito, del tecnico Petkovic ed del ds. Tare. Sono le ore 21 del 09 Giugno e i tecnici Bollini e Bonacina,  si accomodano sulle rispettive panchine mentre la terna arbitrale, costituita da Saverio Pelegatti (assistito da M. De Troia e N. Croce), dopo aver fatto eseguire il saluto di rito, fa  sistemare le due finaliste sul cerchio di centrocampo, per un minuto di raccoglimento in onore di un giovane militare italiano.

Terna Arbitrale

Inizia la gara e nei primissimi minuti la Lazio recrimina per un calcio di rigore ed un’espulsione, per un fallo ai limiti dell’area su Keita. Il direttore accorda una punizione  poco fuori area e sanziona con il cartellino giallo Zanotti. Sulla palla si porta Cataldi, che esegue magistralmente nell’angolo alto e mette alle spalle dell’estremo difensore Bergamasco, portando la Lazio in vantaggio.

Primo goal di Cataldi

L’Atalanta cerca subito di reagire, ma la Lazio riesce bene a controllare e impedisce sempre agli avversari di essere pericolosi e quando Palma mette al centro per Gagliardini, è lo stesso attaccante che non impatta bene di testa e manda fuori, sprecando una ghiotta occasione; come fa anche Keita a qualche minuto dalla fine del primo tempo. Nella ripresa l’Atalanta potrebbe pareggiare al terzo, ma Cais, su assist di Conti, dalla sinistra manca l’aggancio.

Seondo goal Cataldi

Al quarto d’ora la Lazio raddoppia, ancora con Cataldi, che crede nel traversone effettuato dallo scatenato Tounkara, che da destra taglia tutta l’area avversaria.  Per il n. 5 laziale è semplice mettere in rete a portiere battuto.

Mister Bollini Lazio primavera

Sul due a zero l’Atalanta non demorde e ci crede sempre, ma mister Bollini tiene sempre alta la concentrazione dei suoi e diventa una belva quando Serpieri e Vilkaitis, arbitrariamente invertono le loro posizioni.

Terzo goal Lazio

Quando l’Atalanta esterna il maggior sforzo e il portiere laziale nega il gol a Cais esattamente al trentesimo della ripresa, arriva il terzo goal per la Lazio, con Tounkana che chiude un bellissimo triangolo con Keita e, a tu per tu con il portiere avversario, mette in rete.

Lotito

Con grande soddisfazione, il presidente Lotito parla di questo tricolore primavera: “E’ una vittoria molto meritata e viene a coronamento di una grande stagione. Merito soprattutto del direttore Tare, che ha contribuito alla crescita dei giovani. Allestiremo altri cinque campi per le giovanili, accresceremo la foresteria e sicuramente ci sarà spazio in prima squadra per qualcuno di questi ragazzi, come è già successo con Onazi, che quest’anno ha avuto una vera esplosione. Tutto questo ci dà  grandi soddisfazioni”.

Premiaz. Atalanta

Subito dopo le parole del Presidente, le premiazioni  iniziano con i vice campioni d’Italia dell’Atalanta, che guidati da Valter Bonacina, hanno fatto un eccellente campionato ed ottime prove nelle finali.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...