Laurence Jones e Roger Inniss sono stati protagonisti di una clinic per chitarra e basso al Public House a Fisciano
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Laurence Jones e Roger Inniss giunti direttamente dal Portogallo sono stati i protagonisti della serata al Public House a Fisciano. Molti i partecipanti, arrivati da diverse zone della Valle dell’Irno, per assistere alla preview del concerto di questa sera, presso l’Anfiteatro Comunale Pino Daniele.
Dopo alcune ore di attesa si è potuto assistere all’incontro-lezione informale degli artisti, che hanno interagito con il pubblico, raccontato parte della loro esperienza e del proprio percorso artistico, rappresentando diverse tecniche utilizzate alternando la clinic con i brani in repertorio, anticipando così il live all’anfiteatro Comunale di Baronissi.
Laurence Jones è considerato ” una forza della natura” nel panorama blues internazionale, nominato nel 2015 miglior chitarrista agli European Blues Awards a soli 23 anni questo ragazzo è stato già candidato per il 2016. Il suo genio musicale è un incrocio tra Buddy Guy ed Eric Clapton, in chiave totalmente personale, la sua musica coinvolge il pubblico, attira anche i non-intenditori del genere musicale.
Il tour quest’anno prevede l’Italia, l’ UK e il Belgio, ma ha visto posti memorabili e santuari del Rock come Carnegie Hall di New York. Il suo secondo lavoro discografico è stato registrato nel leggendario “Dockside Studio” in Louisiana dove hanno inciso artisti del calibro di B.B King e Derek trucks ed ha coinvolto grandi nomi come Walter Trout, Aynsley lster, Yonrico Scott, Charlie Wooton ed il produttore Mike Zito. Recentemente il suo nuovo disco è What’s it Gonna Be, come dice lo stesso lo stesso Jones nelle note del CD, contiene nove nuovi brani , tutti ispirati dalla vita “on the road” sperimentata nel tour Blues Caravan del 2014. Il disco è stato registrato a Cambridge con la produzione dello stesso Laurence affiancato dal bravo bassista Roger Innis, e con il batterista finlandese Miri Mettinen costituendo la Laurence Jones Band. Nel disco appaiono anche, di tanto in tanto, due tastieristi, Julian “Mr Jools” Grudgings e Lewis Stephens.
A condividere il palco con Jones è stato Roger Inniss, di origini caraibiche ma cresciuto in Inghilterra, fin da bambino è stato appassionato di musica studiando diversi generi musicali, trascorrendo la sua vita suonando in tour, registrando e lavorando a progetti creativi, tra scultori, artisti visivi e musicali.
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