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Laura un 110 e lode che sconfigge i limiti

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Laura un 110 e lode che sconfigge i limiti

Laura Coppola è una ragazza affetta da tetraparesi spastica laureata in Matematica: è l’esempio che i fondi per l’istruzione ai disabili non devono essere negati

[ads2] Laura, una ragazza di Napoli ha sconfitto i limiti della tetraparesi spastica con cui convive sin dalla nascita e i limiti di una società sempre più povera: laureandosi. La laurea è da sempre una sfida con se stessi e con la società, l’università è un campo di addestramento che ti aiuterà in futuro ad affrontare gli esami quotidiani senza lode scritta, ma semplicemente vissuta. Capita a volte che una sfida venga vinta sia dall’università che da una ragazzina: Laura, ha 23 anni ed è affetta da tetraparesi spastica, comunicando solo con gli occhi ieri si è laureata in Matematica con 110 e lode all’Università Federico II di Napoli.

La mamma di Laura, Antonella, medico, ha costruito per la figlia una ruota di cartone, sulla quale sono state segnate le lettere dell’alfabeto e indicandole con lo sguardo, Laura riesce a comporre le parole. È così che la ragazza è riuscita a comunicare e a raggiungere l’importante traguardo. La seduta di laurea si è svolta il 28 ottobre poco dopo le tre del pomeriggio, la giovane ragazza era emozionatissima ed è stata una sua compagna di corso a leggere la relazione della sua tesi – sui gruppi policiclici – mentre sullo schermo scorrevano le slide.

La storia universitaria di Laura inizia sei anni fa, quando la giovane dopo aver incontrato Guido Trombetti, decide di mettersi in contatto con Sinapsi, il Centro di Ateneo nato per garantire il diritto allo studio agli studenti affetti da disturbi d’apprendimento, e con difficoltà temporanee o di disabilità. Dopo vari incontri con gli specialisti del centro Laura è assegnata a un’assistente della comunicazione: Valentina Ianuarii, che ha fatto da tramite tra lei e la vita universitaria. Laura comunica indicando le lettere sulla ruota di cartone e la Ianuarii trascrive poi al computer le parole che la ragazza compone con lo sguardo. L’équipe del centro Sinapsi ha affermato di aver sempre lavorato per sostenerla e mai per facilitarla. “Questa storia è un messaggio di speranza per tutti i giovani che vivono una situazione simile”: commenta Pietro Valerio direttore del Centro Sinapsi di Napoli, continuando col dire che Laura è l’esempio di come tutti i limiti possano essere superati, ma occorre che ognuno faccia la propria parte, a cominciare dal linguaggio.laura

La società odierna crea degli handicap, li costruisce alzando barriere, scoraggiandosi troppo in fretta di fronte alle difficoltà; questi muri alti d’indifferenza vanno abbattuti culturalmente e l’Italia sembra fare passi indietro. Pare che il Governo abbia deciso di effettuare un taglio di circa 100 milioni per i fondi sociali. L’articolo 17 della legge di Stabilità recita: “Lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è incrementato di euro 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015”. Ogni anno però il fondo si azzera e viene rifinanziato, si tratta di un’erogazione ex novo. Nel 2014 la finanziaria aveva stanziato una cifra intorno ai 350 milioni, ecco che dal prossimo primo gennaio i malati disporranno di un importo totale di 100 milioni inferiore rispetto al 2014. Inoltre la cifra non è uguale per tutti, ma è suddivisa pro-quota in base alla grandezza e alla popolazione delle singole regioni (es. alla Lombardia spetteranno molti più soldi che all’Umbria), quindi Laura rischia di diventare l’unico caso nella nostra regione.

Sembra lontanissimo il video in cui il nostro Premier Renzi partecipava alla campagna per raccogliere i fondi per la Sla con l’Ice Bucket Challenge, versandosi un secchio d’acqua gelata addosso, ma la doccia ghiacciata l’hanno avuta in realtà tutte quelle persone che fanno un’enorme fatica a vivere, tutto il giorno e tutti gli altri a seguire che avranno la fortuna di vedere. L’Associazione Tutti a scuola insieme a Il Fatto Quotidiano, ha lanciato una campagna per raccogliere segnalazioni di scuola negata. Il 5 novembre davanti a Montecitorio – dalle 11 alle 15 – si terrà una manifestazione con un presidio e la consegna del dossier al Governo. Questa sarà un’altra doccia ghiacciata per il Premier e chissà se di fronte ai ragazzini in carrozzella che chiedono solo di poter andare a scuola, Renzi, Ministri e Parlamentari restino indifferenti.

L’umanità sta scomparendo dalla nostra politica, eppure quest’ultima è formata da umani. La qualità di una democrazia si giudica da queste scelte. Laura è una ragazza tenace, una delle poche che ha sconfitto i propri limiti, una tra le poche che ha avuto i soldi per sconfiggerli ed è una tra le tante cittadine d’Italia.

L’unica doccia gelata, degna di nota, è quella che hanno avuto le famiglie dei disabili alla notizia dell’ennesimo taglio sui loro sogni, quello di dare il diritto all’istruzione ai propri figli.