Presentata oggi a Salerno l’enciclica di Papa Francesco, Laudato si’, che riprende i temi del rispetto dell’ambiente, della salute, della fame nel mondo e dell’economia
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Laudato si ‘, l’enciclica di Papa Francesco definita con l’ aggettivo sociale, è stata presentata questa mattina al Palazzo di Città, nel Salone di Ricevimento (Salone dei Marmi). Ad introdurre la cerimonia il sindaco ff Vincenzo Napoli, don Aniello Manganiello, parroco di Scampia, Flaminia Giovanelli, sottosegretario Pontifcio Consiglio Justitia e Pax, l’assessore alla Cultura Ermanno Guerra, don Aniello Del Regno, direttore Ufficio per i problemi sociali e del lavoro, e l’ arcivescovo di Salerno Mons. Luigi Moretti.
La decima giornata per la custodia del Creato, che vuole essere “una giornata che esprime la sinergia tra l’ Amministrazione ed il popolo di Dio”, ha visto protagonista in ogni accezione l’enciclica Laudato si ‘, una pregiata opera che reca un messaggio non soltanto spirituale, e quindi rivolto alla cristianità, ma per tutti. Mai occasione più indicata come quella per la prossima festa di San Matteo, alla quale fa capo la Fondazione San Matteo.
I numerosi interventi delle personalità presenti nel salone hanno ben saputo valorizzare i concetti cardine dell’ enciclica Laudato si ‘. Un approccio olistico a diversi temi, trattati con uno sguardo alla fede che permea ogni attimo della vita dell’ individuo. Ciò nonostante si rivolge anche a persone non credenti, oltre che a cristiani.
Quello del Papa, come ha spiegato la Giovanelli durante la sua lectio brevis, “è uno stile inclusivo, che permette di coinvolgere negli argomenti trattati in Laudato si ‘ anche filosofi e scienziati non cattolici”.
Il fulcro dell’opera Laudato si ‘ è l’ ecologia integrale, ovvero delle linee guida spirituali che prendono le mosse da quello che il Pontefice definisce come “modello di San Francesco“, in riferimento sia al titolo che al nome da Lui scelto, che pone a base l’esaltazione delle creazioni di Dio.
L’ecologia integrale dell’enciclica Laudato si’ tratta della sinergia tra la giustizia e l’ambiente, del rispetto di un mondo bellissimo che ci è stato donato da Dio e che non è di nostra proprietà. Bisogna impegnarsi affinché non venga degradato, e “consegnarlo intatto alle generazioni future”.
Definita come “strumento di discernimento della realtà per scelte eticamente informate per il bene comune“, Laudato si ‘ ha dedicato spazio a temi come la fame, la salute, la miseria, ed il degrado politico del quale è responsabile la stessa classe politica, corrotta ed inadempiente.
Tutto, secondo il Papa, ha origine da un “antropocentrismo deviato” che fa credere all’ uomo di essere padrone di sé. Ciò lo porta quindi a compiere scelte sbagliate che si ripercuotono sulla vita concreta delle persone.
A seguire la presentazione dell’encclica Laudato si ‘, un interessante dibattito esegetico che ha fornito molteplici spunti di riflessione non solo teologici, ma anche filosofici, sociologici ed ambientalisti.
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