Lapadula segna e fa segnare, Donnarumma risponde sul filo di lana. 2 a 2 pirotecnico all’Arechi tra Salernitana e Pescara
[ads1]Fino all’ultimo respiro. La più bella Salernitana della stagione dà vita ad un match entusiasmante contro il Pescara e ferma la corsa degli abruzzesi a caccia dell’ottava vittoria consecutiva. Un rigore di Coda sblocca il match, Lapadula riporta il punteggio in parità e una follia di Zito sul finire del primo tempo lascia la Salernitana in dieci uomini. Nella ripresa Caprari decide di terminare anzitempo il match per un fallo ingenuo che gli costa la doppia ammonizione e quindi l’espulsione ma il neo entrato Verre porta il Pescara in vantaggio. Coda sbaglia un altro rigore ma Donnarumma regala alla Salernitana il pareggio. Sul finire del secondo tempo rosso diretto anche per Empereur.
Ricomincia dal tanto collaudato 4-3-3 la seconda “vita” di Leonardo Menichini sulla panchina della Salernitana. Il mister di Ponsacco, per il match odierno contro il Pescara, sceglie sì di non variare il modulo del suo predecessore Torrente, ma decide di cambiarne sostanzialmente gli interpreti sia a centrocampo, con l’innesto di Manolo Pestrin, che sulla fascia destra, con l’inserimento di Donnarumma nel tridente d’attacco. Così davanti a Terracciano giocano Empereur e Bernardini con Ceccarelli e Franco sull’esterno; centrocampo a 3 con Zito, Pestrin, e Odjer, in avanti tridente inedito formato da Oikonomidis, Coda e Donnarumma.
Di contro il Pescara di Massimo Oddo si schiera con Fiorillo tra i pali, Zampano, Fornasier, Zuparic e il neo arrivato Mazzotta in difesa; cerniera di centrocampo formata dal trio Verre, Torreira, Memushaj, Benali trequartista dietro la coppia dei sogni Caprari – Lapadula.
Il Pescara inizia bene il match dell’Arechi, facendo girare rapidamente il pallone a centrocampo e andando subito vicino alla rete al 9′, ma Terracciano è pronto ad apporsi ad una bella conclusione di Caprari, poi sulla ribattuta Lapadula mette dentro, ma il gioco era già fermo per fuorigioco della punta abruzzese. Al 17′, dopo una prima fase di studio da parte dei granata del match, la Salernitana accelera e punge: Ceccarelli serve in area un bel pallone filtrante per Donnarumma che si incunea in area e a tu per tu con Fiorillo viene letteralmente steso dal numero 1 del Delfino, è calcio di rigore. Dagli 11 metri Coda non sbaglia e fa esplodere l’Arechi, Salernitana in vantaggio al 19′. Il goal di vantaggio da sicurezza ai granata, che continuano ad attaccare, e 3 minuti dopo si rendono ancora pericolosi con bel tiro al volo di Zito deviato in angolo. Al 26′, nel miglior momento dei granata, il Pescara però pareggia: lancio millimetrico di Caprari per Lapadula, l’attaccante di proprietà della Juve resiste alla carica di Empereur e Franco e trafigge imparabilmente Terracciano, è 1 a 1. La partita è bellissima, vive di continui capovolgimenti di fronte, e al 29′ è ancora la Salernitana ad andare vicinissima al vantaggio: bella combinazione Odjer – Coda che termina con la conclusione fuori bersaglio di un soffio dell’ex Parma. Al 33′ ancora granata vicini al goal; bella punizione a giro di Zito dal limite dell’area, Fiorillo si supera e devia in angolo. Il forcing granata però non produce i risultati sperati e il primo tempo si conclude sull’1 a 1 in maniera amara per i granata, che rimangono in 10 al 45′ per una tacchettata di Zito su Memushaj che vale il rosso diretto per il centrocampista granata.
Il secondo tempo si apre con la Salernitana che accusa il colpo dell’espulsione di fine tempo e con il Pescara in costante trazione offensiva, al 55′ sfiora subito il goal con Memushaj che si fa murare in angolo da Empereur a tu per tu con Terracciano. Un minuto dopo Menichini opta per il primo cambio: fuori Oikonomidis e dentro Gatto. Il Pescara continua il suo letmotiv offensivo, e 5 minuti dopo va ancora vicinissimo al goal con una bella conclusione a giro di Caprari che termina la sua corsa sul palo. Al 62′, inaspettatamente, si ristabilisce la parità numerica: Caprari trattiene ingenuamente Odjer a centrocampo, è il secondo giallo per l’attaccante pescarese di scuola Roma che lascia il team di un infuriato Oddo in 10. Al 7o’ secondo cambio per i granata, fuori un acciaccato Odjer e dentro Moro. Anche Oddo cambia, fuori Benali e dentro il neo arrivato Pasquato. Al 75′, ancora nel miglior momento dei granata, Lapadula regala il vantaggio al team Pescarese: il centravanti ex Teramo va via sulla fascia a Bernardini e recapita un cioccolatino a centro area che il neo entrato Verde scarta e deposita al volo in rete, è 2 a 1 per gli ospiti. La Salernitana non demorde, e 1 minuto dopo ha subito l’occasione del pareggio, usufruendo del secondo rigore di giornata, questa volta per fallo di mano di Zuparic in area. Questa volta dagli 11 metri Coda si fa tradire dalla tensione, e Fiorillo intercetta salvando in angolo. Dopo il vantaggio il Pescara gestisce il vantaggio e tenta di pungere in contropiede, come all’ 80′ quando ancora uno scatenato Lapadula semina il panico in area granata e costringe Terracciano a rifugiarsi in angolo. Al 83′, quando tutto sembrava perduto per i colori granata, la Salernitana pareggia: lancio millimetrico di Pestrin per Ceccarelli che di prima rimette il pallone al centro sulla testa di Donnarumma che non può sbagliare, 2 a 2, l’Arechi esplode di gioia. Al 90′ Menichini si gioca anche l’ultima carta: fuori un applauditissimo Donnarumma e dentro Bus; ma non c’è più tempo, dopo 4 minuti di recupero si conclude uno splendido match tra Salernitana e Pescara. Bel punto per Menichini al suo ritorno sulla panchina granata, che fa ben sperare per la volata salvezza, oramai diventata sempre più intricata dopo la vittoria del Lanciano di quest’oggi.
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