Sabato 22 giugno, in quel di Lancusi, si è tenuta la serata conclusiva della manifestazione Seconda Festa della Musica.
A salire per primo sul palco, accompagnato da una folta cornice di pubblico, è stato il gruppo A’ Voce do’ Popolo, che ha incentrato la propria performance e la propria musica sulla cultura, soprattutto con canzoni derivanti dalle varie tradizioni campane. “La musica è un elemento essenziale della nostra vita, compagna ideale, ed è giusto festeggiarla nel miglior modo possibile” commenta il frontman del gruppo, Guerino Citro “Noi cercheremo di utilizzare la musica per riscoprire quelle che sono le nostre tradizioni, porteremo una nostra personale lettura dei più antichi canti popolari: è proprio questa mescolanza che crea l’atmosfera giusta tra il passato e il futuro. Spero che questa Festa della Musica riesca nel suo compito di dar voce alle tradizioni perché solo ricordando il passato si può pensare ad un futuro migliore, ciò accade nella musica ma dovrebbe accadere dappertutto. Il periodo che stiamo vivendo non è dei migliori” conclude Citro “ma la musica a volte riesce ad essere buona compagna; riesce a farci sentire meglio, almeno per qualche minuto, e, quindi, spero che questi giorni di musica siano serviti a far capire che noi abbiamo ancora una gran voglia di divertirci”.
L’evento principale della serata, ha visto sul palco i Terraemares, che hanno fornito, come sempre, un’esibizione di ottimo livello, dovuta sia alla bravura dei singoli musicisti, sia alla chimica di gruppo, che con il passare del tempo sembra aumentare sempre più, sia, in ultima battuta, alla vastità del proprio repertorio. Infatti, in quest’occasione, anche per la presenza alla serata di alcune compagnie danzanti pugliesi, la band ha arricchito la propria “scaletta” con molte pizziche, in onore proprio della tradizione pugliese e, soprattutto, salentina.