Si è svolta questa mattina presso i campus di Fisciano e Baronissi dell’Università di Salerno la visita dell’Ambasciatore palestinese in Italia, Sabri Ateyeh.
Accompagnato dal Magnifico Rettore Raimondo Pasquino e da una delegazione di docenti, l’ambasciatore Ateyeh ha visitato diverse strutture del campus: i laboratori della facoltà di Medicina, le aule per la didattica, l’Aula Magna e il Teatro, la biblioteca centrale e le strutture di servizio.
In tarda mattinata, Ateyeh è stato ospite della webradio universitaria Unis@und, nell’ambito della trasmissione “Metropolitana”, contenitore di informazione quotidiana curato da Sandro Livrieri.
Nel corso dell’intervista sono stati trattati alcuni importanti temi quali, per esempio, l’ingresso della Palestina nelle Nazioni Unite con lo stato di “paese osservatore non membro” (l’Assemblea ha votato la risoluzione lo scorso 29 novembre, con 138 voti favorevoli, tra cui quello dell’Italia, 9 i paesi contrari, 41 astenuti.
“La decisione dell’Italia di votare a favore del riconoscimento dello status di ‘Stato non membro’ della Palestina all’Onu- ha sostenuto Sabri Ateyeh- rappresenta una “lezione magistrale di politica estera da parte del Paese: non c’è stabilità regionale, né in Medio Oriente, né nel Mediterraneo, senza la pace in Palestina”.
“Sono onorato di essere ospite qui a Salerno, in questa magnifica Università – ha dichiarato l’Ambasciatore al termine del suo intervento- perché la nostra volontà è quella di rafforzare i rapporti tra le comunità italiana e palestinese e questa visita si inserisce nella cornice della cooperazione e della relazione tra questa Università e quella palestinese. E’ una grande opportunità per conoscere questa meravigliosa struttura in forma di Campus, che gli studenti hanno la fortuna di vivere come luogo di studio. Complimenti a tutta l’amministrazione universitaria e in primis al Magnifico Rettore Pasquino”.
Anche il Rettore Pasquino ha espresso il suo apprezzamento per la visita ricevuta: “Il Campus manifesta in ogni occasione la volontà di pace che la comunità universitaria esprime da sempre nei confronti della comunità palestinese. Agli studenti palestinesi ed anche israeliani abbiamo sempre infatti rappresentato la nostra disponibilità ad accoglierli e a farli studiare nella nostra Università”.